La lunga e consolidata tradizione di imprese familiari in Italia è confermata dall’ultimo «Global 500 Family Business Index», l’analisi condotta da EY in collaborazione con la Saint Gallen University, che ogni due anni classifica le 500 maggiori aziende familiari a livello globale sulla base dei ricavi.
L’Indice 2025 comprende anche 22 aziende italiane, pari al 4,4% del totale a livello globale, che portano il nostro Paese al quarto posto a su scala mondiale (dopo Stati uniti, Germania e Francia) e al terzo in Europa per numero di aziende familiari incluse nello studio.
Cresce il peso dell’Italia nell’Index
I dati evidenziano un incremento nel numero delle aziende familiari presenti nell’Indice, con l’ingresso di quattro nuove società, a fronte dell’uscita di due realtà incluse nella precedente analisi. I ricavi combinati delle aziende italiane sono passati dai 160 miliardi di dollari del 2023 ai 179 miliardi di dollari del 2025, registrando una crescita del 12%. Tuttavia, i ricavi medi delle aziende italiane, pari a 8,1 miliardi di dollari nell’Indice 2025, risultano significativamente inferiori rispetto alla media europea (16,1 miliardi di dollari) e globale (17,6 miliardi di dollari).
«Nonostante le sfide degli ultimi anni e i recenti dazi che hanno introdotto un ulteriore elemento di incertezza, le aziende italiane continuano a dimostrare una forte capacità di adattamento al contesto esterno e crescita, anche grazie ad una gestione attenta e orientata agli investimenti in tecnologia, ricerca e innovazione – commenta Massimo Meloni, EY Italy Private Leader and Italy Audit & Assurance Market Leader -. La resilienza e la flessibilità, già dimostrate durante la pandemia, sono ora più che mai qualità cruciali su cui far leva, oltre alla prontezza decisionale. Inoltre, in settori chiave come i prodotti di consumo e la manifattura avanzata, tipici del panorama delle aziende familiari italiane, la focalizzazione sulla qualità del prodotto rappresenta un fattore differenziale che può aiutare ad affrontare l’attuale contesto economico».
È interessante osservare la stretta connessione tra modello familiare di impresa e longevità delle aziende: il 36% delle realtà italiane incluse nel Global Index ha infatti una storia di oltre 100 anni.