L’Inps accende un faro sul cosiddetto “Bonus nuovi nati” e in una circolare (la 76 del 14 aprile) fornisce indicazioni per la presentazione delle domande. Il sostegno è stato previsto dalla legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024). Nella sostanza la manovra prevede l’erogazione di un importo una tantum pari a 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025 al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno. Per quanto riguarda il regime fiscale, il bonus non concorre alla determinazione del reddito complessivo.
Il requisito economico
Per accedere al bonus è necessario un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) nel cui nucleo è presente il figlio per il quale si chiede il contributo non superiore a 40.000 euro annui, escludendo dalla determinazione dell’indicatore le erogazioni relative all’Assegno unico e universale (AUU). Per la verifica del requisito economico si tiene conto dell’indicatore ISEE minorenni. neutralizzando da tale indicatore gli importi dell’AUU erogati ai componenti del nucleo. Ad esempio, nel caso di un indicatore ISEE per prestazioni ai minorenni con un parametro della scala di equivalenza del nucleo familiare del minore pari a 2,5 e un importo dell’AUU erogato di 1.500 euro, l’importo da escludere dal valore ISEE sarà pari a 600 euro (1.500:2,5). In questo caso, ad esempio, con un indicatore ISEE pari 40.400 euro, l’indicatore utilizzato ai fini del Bonus nuovi natiè pari a 39.800 (40.400 – 600) euro.
La domanda
Occorre fare domanda per ottenere il sostegno. Nel documento l’Inps ricorda che il bonus può essere richiesto, in alternativa tra loro, da uno dei genitori. Nel caso di genitori non conviventi, può essere richiesto dal genitore che convive con il figlio nato, adottato o in affido preadottivo. Per il genitore incapace di agire o minorenne, la domanda va presentata dal genitore di quest’ultimo che esercita la responsabilità genitoriale o dal tutore, ferma restando la verifica dei requisiti in capo al genitore del nuovo nato. Il genitore che esercita la responsabilità genitoriale può registrare direttamente online una delega a proprio nome per l’esercizio dei diritti del figlio minore.
I tempi per fare richiesta
La domanda va presentata, a pena di decadenza, entro 60 giorni dalla data di nascita o dalla data di ingresso in famiglia del figlio. Ad esempio, nel caso in cui l’evento (nascita, affido preadottivo, adozione senza affido preadottivo) si sia verificato il 16 luglio 2025, il bonus può essere richiesto entro il 14 settembre 2025.
La soglia Isee
Per inviare la domanda occorre essere in possesso di un ISEE minorenni in corso di validità o avere presentato preliminarmente una Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE per le prestazioni ai minori in cui è presente il figlio cui è riferito l’evento. Ai fini della verifica dei requisiti è assunto a riferimento per la prestazione l’ISEE minorenni valido alla data della domanda o relativo alla DSU presentata alla data della domanda.