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Notiziario

L’Italia dei brevetti sbarca a Osaka. Innovazioni che hanno segnato un’epoca, entrando nelle nostre vite e cambiando la società. Lo scorso 31 marzo si è chiusa a Roma, a Palazzo Piacentini, la mostra sull’«Italia dei brevetti: invenzioni e innovazioni di successo», organizzata dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. La mostra racconta il passato e il presente attraverso l’impatto di oltre 100 brevetti di invenzione industriale sulla società italiana, mettendo a confronto diverse generazioni di creatori: quelli che agli albori depositavano individualmente le proprie invenzioni e quelli che oggi, sempre più, lavorano in team multidisciplinari all’interno di università, centri di ricerca e startup. Da oggi e fino al 13 ottobre 2025, una selezione di queste innovazioni sarà esposta all’interno del Padiglione Italia dell’Expo giapponese. Il 28 e 29 maggio prossimi è prevista la visita di Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della ricerca, che sarà intervistata sui temi dell’innovazione e della ricerca, in diretta social sulla pagina Facebook del Sole 24 Ore e LinkedIn di Radiocor. L’innovazione a Osaka si potrà anche toccare con mano. Quella di Ganiga, per esempio, la startup italiana del cestino intelligente, che usa l’intelligenza artificiale generativa per fare la raccolta differenziata da solo. Il nome Ganiga unisce le prime sillabe dei nomi dei tre fondatori: Gabriele Cavallaro, Nicolas Zeoli e Gabriel Trivelli, che in seguito ha lasciato l’azienda pisana.

Anche il Mit (ministero Infrastrutture e Trasporti) sarà tra i protagonisti del Padiglione Italia, dove avrà uno spazio espositivo permanente. Il ministro Matteo Salvini ha allo studio una visita all’Expo di Osaka (data ancora da definire). Il Mit offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva, così concepita: un viaggio virtuale in treno, su tre schermi, per mostrare al mondo le grandi opere che, nei prossimi anni, cambieranno l’Italia, dalle Alpi alla Sicilia. Si parte da Ovest, con la Tav Torino-Lione per poi spostarsi a Est, tra l’Italia e l’Austria, dove è in corso di realizzazione il nuovo tunnel ferroviario del Brennero, tra i più lunghi del mondo (ultimazione prevista nel 2032). Quindi si abbandona la roccia e si introduce l’elemento acqua: ecco comparire nel viaggio di questo treno virtuale il Mose di Venezia e la Diga foranea di Genova, la più profonda d’Europa.

Poi il treno immaginario, passando dalla Valcamonica dove incontra il treno a indrogeno e attrversando il Passante Av di Firenze, arriva a Roma: fari puntati sulla Metro C e in particolare sulla stazione di Piazza Venezia (Fori Imperiali), mentre, con le immagini dei lavori, sugli schermi scorrono anche numeri e altre informazioni. Ed ecco che il treno ora punta con decisione verso il Sud Italia: prima con l’alta velocità Napoli-Bari, un’opera destinata a modificare radicalmente i collegamenti tra le due città e poi con il rendering digitale del Ponte sullo stretto di Messina. Infine, il treno virtuale del Mit imbocca nuovamente la via del Nord per l’ultima fermata: i Giochi olimpici di Milano Cortina 2026 e il sistema di opere a essi collegati.

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