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Durante la seduta dell’Aula sulla manovra, il dem Federico Fornaro ha sbottato contro gli interventi sul territorio inseriti dalla maggioranza. “Abbiamo appena assegnato 130 mila euro a un Comune che non esiste. Carmagnano non esiste! Esiste Carmagnola! Almeno studiate la geografia…”, ha esclamato contro i banchi del governo,

Durante la seduta dell’Aula sulla manovra, il deputato del Partito democratico Federico Fornaro ha sbottato contro la serie di interventi sul territorio previsti da parte del centrodestra all’interno della prossima legge di bilancio.

“Abbiamo appena assegnato 130 mila euro a un Comune che non esiste. Siamo a questi livelli, neanche nell’ultimo Comune si fanno questi errori! Carmagnano in provincia di Torino non esiste! Esiste Carmagnola! Almeno studiate la geografia…“, ha detto lasciandosi scappare un “vaffa” e lanciando sullo scranno il fascicolo.

Immediato l’intervento del vicepresidente della Camera Giorgio Mulè. “Anche lei, onorevole Fornaro – ha dichiararo-, prima i soldi poi il fascicolo…non è bello…”, lo ha ripreso il forzista. Nel corso della stessa seduta infatti, il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno si era scagliato contro il governo nel suo intervento sulla questione dell’aumento per i ministri non eletti.

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“Con voi sono tornati i privilegi della politica e la casta”, aveva dichiarato sventolando due banconote da 500 euro tirate fuori dalla tasca. “Milioni di italiani sono indignati, disgustati. Ci tenete proprio a prendere i soldi a queste persone? Non ne avete abbastanza? Volete più soldi per i vostri privilegi? Prendetevi anche questi e compratevi delle belle maschere per nascondervi dalla vergogna”, aveva esclamato rivolgendosi ai banchi della maggioranza e lanciando nella loro direzione i soldi.

Anche in quell’occasione il presidente della Camera era intervenuto per richiamare il deputato, invitandolo ad aiutare gli assistenti parlamentari a raccogliere le banconote.

Non troppo tempo dopo la polemica tra maggioranza e opposizione si è sposata sul ritorno della cosiddetta ‘legge mancia’, ovvero una serie di piccoli interventi sul territorio inseriti dal centrodestra in manovra. Tra questi spiccano i sostegni ai teatri parrocchiali, i fondi per il rifacimento di marciapiedi o del manto stradale nei piccoli centri urbani e una lunga lista di aiuti per festival o eventi.

Da qui l’ira del dem Fornaro, che ha accusato il governo di aver finanziato un inesistente per via di un errore di scrittura del testo di bilancio (ovvero Carmagnano anziché Carmagnola).

“Abbiamo 150mila euro al Comune di Nocera Umbra per il calcio sintetico”, ha rincarato la dose la deputata pentastellata Valentina D’Orso. “E il sindaco è seduto lì, perché è anche deputato. Abbiamo un ordine del giorno con il codice fiscale!”, ha esclamato.

Dopo l’ok della Camera, la manovra è arrivata alla commissione Bilancio del Senato per l’ultimo esame. L’approdo in Aula è previsto per il 27 dicembre, mentre il voto finale è atteso per sabato 28.

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