La sostenibilità si è trasformata per le imprese familiari in una leva capace di guidare innovazione e crescita, e di influenzare positivamente la cultura aziendale, la coesione familiare e anche la reputazione dell’impresa. Sono, queste, alcune delle evidenze che emergono dalla ricerca “Esg e imprese familiari”, condotta da Fabula, il Family Business Lab dell’Università Liuc di Castellanza in collaborazione con Banca Sella e con il patrocinio di Aidaf (l’Associazione italiana delle aziende familiari). «Le imprese familiari più lungimiranti hanno ormai compreso che abbracciare i temi Esg non è più solo una “buona prassi”, ma una vera e propria sfida che permette loro di tracciare un percorso di innovazione e trasformazione, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile ad ampio raggio. E le aziende oggetto della ricerca ne sono un chiaro esempio» affermano Salvatore Sciascia e Valentina Lazzarotti, co–direttori di Fabula.
A finire sotto la lente sono state sei imprese familiari considerate “best in class” che – spiegano gli auto della ricerca – da tempo hanno intrapreso un percorso virtuoso integrando le tematiche Esg (acronimo di Environmental, Social, Governance) al loro interno: Brembo (Bergamo), Davines Group (Parma), Ferragamo (Firenze), Ferrari–Lunelli (Trento), illycaffè (Trieste) e Ponti (Novara). «Si tratta – chiariscono da Fabula – di aziende leader nei rispettivi settori, dalla moda alla cosmetica, dal food & beverage alla componentistica automotive, che si distinguono come eccellenze del Made in Italy e della sostenibilità».
Il peso specifico
Secondo gli ultimi dati Istat disponibili, l’81% delle aziende italiane ha una struttura proprietaria di tipo familiare, mentre Aidaf evidenzia come queste contribuiscano a circa l’80% del Pil nazionale. L’analisi ha evidenziato fattori comuni a tutti i casi osservati, che riguardano gli aspetti di business e quelli più familiari, individuando driver e benefici. A indirizzare le scelte Esg in maniera significativa è l’esposizione internazionale, ossia la presenza delle aziende su mercati esteri dove questi temi si sono manifestati per primi consentendo di adottare determinate pratiche con maggiore tempestività ed efficacia, e la professionalizzazione, ossia l’apertura a manager esterni alla famiglia che facilita l’adozione di pratiche e strategia Esg. Un ulteriore driver è la strategia di differenziazione, che si basa sull’idea che un’azienda possa creare un vantaggio competitivo impegnandosi nelle pratiche sostenibili e non solo offrendo prodotti e servizi unici, spiega la ricerca della Liuc.
I quattro “fattori familiari”
Dalla ricerca emerge che a livello familiare sono quattro i driver individuati. L’impronta del fondatore, presente in tutti i casi analizzati, con le sue attitudini, convinzioni e valori che influenzano l’orientamento verso la sostenibilità dell’azienda; il presidio dei temi Esg da parte di un componente della famiglia, ossia il coinvolgimento attivo nel monitoraggio e nella promozione di pratiche sostenibili che spesso va oltre il contesto aziendale e riguarda anche le associazioni di categoria; emergono, inoltre, come fattori altrettanto importanti la cultura familiare e il radicamento nel territorio che spingono le aziende ad adottare pratiche sostenibili al fine di rafforzare questo legame nel contesto locale.
L’evoluzione delle imprese
Il percorso di sostenibilità delle aziende – spiegano Salvatore Sciascia e Valentina Lazzarotti -, radicato nella visione del fondatore, «si è evoluto, strutturato e consolidato nel tempo. In queste realtà, infatti, la sostenibilità è diventata un autentico punto di forza, che permette loro di distinguersi nel panorama competitivo, proiettandosi verso un futuro più responsabile e prospero. Nel corso del tempo, la consapevolezza delle imprese familiari italiane riguardo ai temi Esg è maturata particolarmente: l’attenzione maggiore è solitamente rivolta all’aspetto ambientale; segue tipicamente l’ambito sociale e infine l’attenzione alla governance. Esistono naturalmente anche delle aree di miglioramento rispetto alle quali le imprese familiari possono ispirarsi ai casi da noi analizzati, come la formalizzazione della strategia ESG, la sua integrazione in tutti i processi aziendali e il coinvolgimento degli stakeholder».