Dieci rinoceronti neri sono stati trasferiti dal Sudafrica al Parco Nazionale Zinave in Mozambico. Per gli ambientalisti si tratta di un successo decisivo nello sforzo di salvare una specie giunta sull’orlo dell’estinzione.
L’operazione, frutto della collaborazione tra le autorità sudafricane e mozambicane e la Peace Parks Foundation, mira a creare la prima popolazione riproduttiva sostenibile di rinoceronti neri in Mozambico da oltre 50 anni.
“Purtroppo in Mozambico ci sono pochissimi rinoceronti neri, meno di 20″, ha affermato Kester Vickery, fondatore di Conservation Solutions. “Il Sudafrica ha una discreta popolazione di rinoceronti neri in buona salute. Attualmente, uno dei nostri obiettivi principali è quello di trasferire alcuni esemplari dal Sudafrica al parco Zinave”.
I rinoceronti sono stati accuratamente sedati, prelevati con l’elicottero, privati dei corni per la loro protezione e trasportati in gabbie ad hoc durante il viaggio di 48 ore dal parco Hluhluwe iMfolozi, in Sudafrica, a Zinave.
Con questi dieci esemplari, la popolazione totale di rinoceronti neri a Zinave supera i 20, un numero considerato cruciale per la diversità genetica e la sopravvivenza a lungo termine della specie.
“I rinoceronti neri sono speciali. Sono molto più rari e a maggior rischio di estinzione rispetto ai rinoceronti bianchi”, ha dichiarato Antony Alexander, responsabile del programma della Peace Parks Foundation, alla Reuters. “Li stiamo riportando nell’habitat in cui vivevano in passato”.
Il rinoceronte nero è stato spinto sull’orlo dell’estinzione dalla distruzione del suo habitat e dal bracconaggio illegale per il suo corno che è molto richiesto nei paesi asiatici, dove viene utilizzato nella medicina tradizionale.
Tre sottospecie sono state dichiarate estinte, tra cui il rinoceronte nero occidentale, dichiarato estinto dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) nel 2011.
L’IUCN stima che rimangano in natura 3.142 esemplari adulti di rinoceronte nero.