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Notiziario

L’intelligenza artificiale al servizio dell’industria dell’ospitalità. È nata Turismi.AI, l’associazione per l’intelligenza artificiale nel turismo che si pone l’obiettivo di portare la travel industry nelle discussioni su digitalizzazione e innovazione, di cui l’AI è la frontiera più attuale. Uno strumento in più che affianca le diverse piattaforme di Crm come, per esempio, Salesforce, quelle di business intelligence e per la gestione dei viaggi e l’analisi dei dati. I soci fondatori di Turismi.AI sono Edoardo Colombo, esperto di innovazione specializzato nella trasformazione digitale del turismo per la pubblica amministrazione e per le imprese; Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo Confindustria; Mirko Lalli, fondatore di The Data Appeal Company. Tra gli scopi, l’Associazione promuoverà la ricerca di soluzioni specificamente adattate alle esigenze del turismo, organizzerà workshop e seminari per formare i professionisti del settore sull’utilizzo dell’AI e svilupperà sistemi che contribuiscano alla sostenibilità del settore attraverso l’adozione di tecnologie AI. Durante il G7 Turismo di metà novembre a Firenze, presenterà un position paper a supporto delle iniziative previste in occasione del summit che avrà un focus proprio sull’AI. Già un centinaio di aziende ed enti partecipano al progetto insieme ad alcuni ambassador, personalità e manager che si qualificano per l’impegno nell’innovare il Travel in tutti i suoi comparti.

Il turismo punta sull’intelligenza artificiale generativa

La missione

«Turismi.ai nasce con l’obiettivo di promuovere l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore turistico, il nostro approccio si basa sul modello del cluster, per favorire la collaborazione e la condivisione di competenze tra diverse realtà. Questo format permette di sviluppare sinergie efficaci e promuovere il cambiamento con un approccio multidisciplinare – spiega Edoardo Colombo, presidente di Turismi.AI –. Siamo entusiasti di aver già ottenuto l’adesione di numerose realtà: dalle grandi imprese turistiche alle grandi e piccole aziende tecnologiche, fino al mondo accademico e agli enti associativi. Questa varietà di partecipanti arricchisce il nostro ecosistema e apre prospettive promettenti per il futuro del turismo intelligente e sostenibile. Un centro di competenze che mettiamo a disposizione del settore e delle istituzioni». L’obiettivo è un lavoro di squadra non solo per partecipare al cambiamento ma anche sviluppando partnership e idee.

«Questa iniziativa segna un importante passo avanti nell’uso dell’Intelligenza Artificiale nel turismo. Credo fermamente che la collaborazione tra imprese, aziende tecnologiche e istituzioni accademiche possa creare sinergie preziose e portare a innovazioni significative. Confido che Turismi.AI potrà offrire stimoli e progettualità utili al nostro settore, sia per migliorare l’esperienza dei viaggiatori sia per promuovere pratiche sostenibili» sottolinea Alessandra Priante, presidente di Enit.

«L’industria del turismo ha bisogno di rilanciare costantemente, attraverso l’innovazione e la tecnologia, l’impegno verso l’efficienza, la produttività e una gestione data driven – sottolinea Mirko Lalli, Vice presidente di Turismi.AI -. L’intelligenza artificiale, facendo leva sui dati, è un alleato fondamentale in questo processo. Offre soluzioni che non solo anticipano le tendenze del mercato, ma ottimizzano la produttività, elevando l’efficacia complessiva attraverso decisioni basate su dati concreti. Questo approccio proattivo mantiene la competitività del settore, migliora l’esperienza dei turisti e promuove anche uno sviluppo sostenibile, a partire dalla qualità della vita dei residenti». «Il futuro del turismo è strettamente legato alla nostra capacità di innovare e oggi l’innovazione più importante avviene attraverso l’implementazione di tecnologie che usano l’Intelligenza Artificiale generativa – incalza il Vicepresidente di Turismi.AI, Antonio Barreca -. Turismi.AI nasce con l’ambizione di diventare uno strumento utile per spingere ancora la trasformazione digitale del settore, promuovendo la ricerca, lo sviluppo e l’adozione di tecnologie avanzate che miglioreranno l’esperienza turistica e la competitività delle nostre destinazioni. In un’epoca in cui la personalizzazione e l’efficienza sono essenziali, l’intelligenza artificiale offre soluzioni per analizzare i dati, prevedere le tendenze e creare esperienze uniche per i viaggiatori. Stiamo costruendo un ecosistema in cui l’innovazione è al servizio della sostenibilità e della crescita del turismo, unendo istituzioni, aziende e università in una collaborazione virtuosa».

Di rilevanza strategica la partecipazione di imprese leader sia nell’innovazione sia nel mercato incoming e outgoing, come il Gruppo Bluvacanze, di proprietà di MSC Cruises, già dal 2018 impegnata in un articolato percorso di trasformazione focalizzata sull’intercettare consumatori digitali e sviluppare nuovi ingaggi tra loro e i propri imprenditori agenti di viaggi che costituiscono “l’agenzia più grande d’Italia” con le insegne Bluvacanze e Vivere&Viaggiare. «Abbiamo immediatamente voluto far parte di questo nuovo network di condivisione di esperienze sull’intelligenza artificiale perché siamo profondamente convinti che agenzie di viaggio, tour operator e travel management company trarranno benefici importanti dall’integrazione dell’AI nelle loro operazioni quotidiane – argomenta l’ad del Gruppo Bluvacanze, Domenico Pellegrino -. Le tendenze tecnologiche che impattano sull’industry del turismo convergono sulla personalizzazione dell’esperienza e sul miglioramento della relazione con il consumatore. Ci attendiamo che l’AI generativa ottimizzi questi processi in modo che i touchpoint fisici possano rispondere più rapidamente alle richieste principali e dedicare più attenzione al perfezionamento della proposta di viaggio. E siamo certi che più i professionisti saranno abili nel fare propria l’AI, più diventeranno indispensabili in futuro».

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