Storie Web venerdì, Giugno 28
Notiziario

In tanti, come da tradizione, si sono riuniti per celebrare il solstizio d’estate a Stonehenge, nella contea britannica del Wiltshire, il 20 giugno. Le celebrazioni hanno avuto luogo il giorno dopo che alcuni attivisti per l’ambiente hanno spruzzato vernice sulle pietre del sito, uno dei luoghi turistici più visitati della Gran Bretagna. Stonehenge, che si pensa risalga a 5.000 anni fa, è un cerchio di pietre del tardo Neolitico  che ogni anno attira turisti, hippy e druidi per celebrare sia il solstizio d’inverno che quello d’estate. 

Oggetto di perenne discussione è la sua funzione. Per l’English Heritage, l’ente che gestisce centinaia di siti del patrimonio culturale inglese, l’interpretazione più accettata rispetto a quelle proposte – luogo di incoronazione per i re danesi, tempio druido, luogo di culto per la guarigione – è che Stonehenge sia quello che sembra e cioé “un tempio preistorico allineato con i movimenti del sole”.

Le pietre combaciano perfettamente con il sole sia durante il solstizio d’estate che quello d’inverno. Nel solstizio d’estate, il sole sorge dietro la Heel Stone, nella parte nord-orientale dell’orizzonte, e i suoi primi raggi illuminano il cuore del cerchio di pietre. 

Per il 2024 il solstizio d’estate cade il 20 giugno, precisamente alle 22,51 ora italiana, come riporta l’Unione Astrofili Italiani. Si tratta, infatti, del momento in cui il Sole, nel corso del suo moto apparente nella volta celeste, raggiunge la posizione più settentrionale, per poi ricominciare la sua lenta discesa: in questa giornata, la nostra stella resta il massimo numero di ore sopra l’orizzonte, mentre la notte ha la durata più breve dell’anno.

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