Storie Web giovedì, Luglio 17
Notiziario

La riforma porta l’Inghilterra e tutto il Regno Unito in linea con quanto già avviene da anni in Scozia e Galles, dove chi ha compiuto 16 anni può votare nelle elezioni locali.

L’obiettivo ufficiale della riforma è “rafforzare la democrazia” e coinvolgere fin da ragazzi i giovani nella vita politica. Il Governo laburista, in forte calo nei sondaggi, spera anche di riconquistare consensi soprattutto tra i giovani.

La modifica alla legge è la più importante dal 1969, quando era stata abbassata l’età legale per votare dai 21 ai 18 anni. Anche allora era stato un Governo laburista, guidato da Harold Wilson, ad approvare il cambiamento.

Il partito conservatore all’opposizione ha criticato l’abbassamento dell’età per votare, affermando che “crea confusione” perchè i sedicenni “potranno votare ma non possono sposarsi o comprare un biglietto della lotteria o una bevanda alcolica”.

Anche Nigel Farage, il leader del Reform Party attualmente in testa nei sondaggi d’opinione, ha detto di essere contrario alla riforma perchè chi ha il diritto di voto dovrebbe anche avere la possibilità di candidarsi, mentre bisogna avere 18 anni per presentarsi alle elezioni nazionali o amministrative.

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