Il Papa esalta il presepe napoletano: “Sono bellissimi”, ha detto ai ragazzi di Azione Cattolica. Ed ha invitato a pensare ai bambini vittime delle guerre.
Un presepe napoletano classico / Immagine di repertorio
“I presepi napoletani sono bellissimi ma in tutti non manca Gesù, la Madonna e Giuseppe, quell’Amore che Dio ci ha inviato e la Madonna e Giuseppe che lo fanno crescere”. Così Papa Francesco incontrando i ragazzi dell’Azione Cattolica. Il Santo Padre, 266esimo nella storia a salire sul soglio di Pietro, ha esaltato il presepe napoletano ed ha invitato i giovani a non perdere lo stupore. “Avete visto qualche gente noiosa? Sapete perché? Questa gente non si sa stupire”, ha detto Papa Francesco.
E citando il beato Carlo Acutis che “presto sarà Santo”, ha sottolineato: “Impariamo a non dare mai nulla per scontato, soprattutto l’amore”. E tornando al Natale, ha ricordato che “è una bella notizia, non è per fare il cenone”, sottolineando tuttavia che seppur “quest’ultimo è una cosa bella, si fanno anche altre cose”. Tra cui, fare il presepe e andare in chiesa: “è una festività che è alla radice della nostra fede. Per tanta gente il Natale è una fotocopia e non è l’incontro tanto bello che ogni anno ci porta la novità”. L’ultimo pensiero, infine, è andato alla guerra: Papa Francesco, infatti, ha chiesto ai giovani di Azione Cattolica soprattutto di non dimenticare i bambini vittime delle guerre: “Quando vengono ragazzi dall’Ucraina, che li portano qui per toglierli da quella brutta guerra, non sorridono. I ragazzi ucraini che hanno vissuto la guerra hanno dimenticato il sorriso. Pensate a questi bambini, a questi ragazzi”.