Storie Web mercoledì, Giugno 18
Notiziario

Nel 2024 la ricchezza globale degli individui (non solo finanziaria ma include immobili, terreni e beni di passione) è cresciuta del 4,6%, dopo un incremento del 4,2% nel 2023, proseguendo così un trend al rialzo costante. La crescita non è stata uniforme ma si è concentrata nel Nord America, con le Americhe che hanno rappresentato complessivamente la maggior parte dell’aumento, con oltre l’11%, grazie ad un dollaro stabile e a mercati finanziari solidi. Asia-Pacifico (APAC) ed Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) sono rimaste indietro, con tassi di crescita inferiori rispettivamente al 3% e allo 0,5%. L’Italia si posiziona al 14° posto retrocedendo di una posizione rispetto al 2023 con 124.473 dollari per ricchezza media per individuo. Tra i target emergono gli “Everyday Millionaires”, individui con asset investibili per un valore compreso tra 1 e 5 milioni di dollari. Il numero di questi individui è più che quadruplicato dal 2000, raggiungendo circa 52 milioni a livello globale alla fine dello scorso anno. Sono alcune delle principali indicazioni della sedicesima edizione del Global Wealth Report di Ubs.

Dove i capitali finanziari crescono di più e dove meno

Nel Nord America nel 2024 gli adulti hanno registrato i livelli medi di ricchezza più elevati (593.347 dollari), seguiti da quelli dell’Oceania (496.696 dollari) e dell’Europa occidentale (287.688 dollari). L’Europa orientale si è distinta invece per la crescita più rapida della ricchezza media per adulto, con un aumento superiore al 12%. Ma in termini reali e misurata in dollari, oltre la metà dei 56 mercati analizzati non ha partecipato alla crescita globale e ha registrato un calo della ricchezza media pro capite. La Svizzera continuato a guidare la classifica della ricchezza media pro capite a livello di singolo mercato, seguita da Stati Uniti (Usa), dalla RAS di Hong Kong e dal Lussemburgo. Danimarca, Corea del Sud, Svezia, Irlanda, Polonia e Croazia hanno registrato i maggiori aumenti della ricchezza media, tutti con tassi di crescita a doppia cifra (misurati in valuta locale).

La situazione italiana

Nel nostro Paese la ricchezza media per adulto è cresciuta corso del 2024 e misurata in valuta locale è aumentata del 3,81% al netto dell’inflazione. La ricchezza mediana, misurata negli stessi termini, è addirittura salita pressoché del 15%, al sesto posto tra i 56 Paesi analizzati. L’evoluzione degli ultimi cinque anni, invece, è meno favorevole: dall’inizio del decennio in poi, la ricchezza media è calata di oltre il 9% e quella mediana è aumentata soltanto del 4,7%. Il divario tra valori medi e mediani suggerisce che le fasce patrimoniali medie si siano avvalse di una crescita della ricchezza ben più rapida delle fasce alte.

Gli asset finanziari rappresentano poco meno del 46% del patrimonio lordo complessivo, un valore al pari della Germania. I valori non finanziari (immobili e terreni) rappresentano poco meno del 62%, mentre i debiti ammontano al 7,6%, un valore estremamente basso nel confronto internazionale. Sottraendo i debiti dalla somma dei valori finanziari e non finanziari lordi si ottiene il patrimonio personale netto.

L’Italia occupa il 23esimo posto su 56 Paesi della classifica della ricchezza media per adulto misurata in dollari, dopo la Spagna e davanti al Giappone, ma raggiunge il 14esimo posto nella classifica della ricchezza mediana, davanti agli Stati Uniti e Singapore.

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