Storie Web domenica, Maggio 19
Notiziario

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale (cioè l’ex Ilva). Salta però la norma che prevedeva una garanzia dello Stato sulla futura vendita dell’ex Ilva per tutelare un futuro compratore. Trovato invece un accordo sugli impianti fotovoltaici. Approvata anche la dichiarazione di stato di emergenza siccità per la Sicilia.

All’ordine del giorno anche un altro decreto legge in materia di sindacati militari. Non esaminati, invece, altri due provvedimenti previsti in esame preliminare: un decreto legislativo con disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza e uno del presidente della Repubblica per la modifica del regolamento su criteri e procedure per l’utilizzazione della quota dell’otto per mille dell’Irpef devoluta allo Stato.

Lollobrigida: stop installazione selvaggia fotovoltaico a terra

Con il decreto agricoltura, ha detto il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida in conferenza stampa, «poniamo fine all’installazione selvaggia di fotovoltaico a terra, interveniamo con pragmatismo salvaguardando alcune aree. Abbiamo scelto di limitare ai terreni produttivi questo divieto» ad esempio «sulle cave si potrà continuare a produrre energia» e «andremo a salvaguardare i fondi del Pnrr che non intendiamo mettere in discussione in alcun modo».

Ex Ilva, norme per garantire continuità operativa

Nel decreto agricoltura il governo ha inserito norme per garantire la continuità operativa dell’ex Ilva con un finanziamento urgente di 150 milioni. «Si tratta – viene spiegato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy – del terzo intervento da inizio anno che ha l’obiettivo di garantire la continuità operativa e occupazionale degli stabilimenti, sostenere l’attività dei commissari e intervenire laddove la precedente gestione non ha dato seguito agli impegni a suo tempo assunti».

Deliberata emergenza nazionale siccità Sicilia

Su proposta del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, il Governo ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per 12 mesi, in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana. È stato anche deliberato un primo stanziamento di 20 milioni di euro per consentire alla Regione di far fronte all’attuazione degli immediati interventi.

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