Storie Web sabato, Maggio 3
Notiziario

Un budget americano che sventola bandiere Maga, con drastici tagli per 163 miliardi di dollari a programmi ambientali e di energia rinnovabili, spesa sociale e salute pubblica, istruzione e iniziative di diversità denunciate come “woke”, aiuti all’estero. Aumenti invece per la sicurezza, quella dei confini contro i migranti, accanto a Pentagono e forze dell’ordine: il “security budget” cresce del 13% e supera i mille miliardi, un record e quasi il doppio del resto della spesa discrezionale degli Stati Uniti.

Donald Trump ha messo a punto la sua prima proposta di budget federale dall’insediamento alla Casa Bianca. Linee guida note come “skinny budget”, perché presentano senza troppi dettagli raccomandazioni per l’anno fiscale 2026, in arrivo da ottobre. Traducendo in grandi cifre priorità e valori della nuova presidenza: una trasformazione profonda del ruolo del governo, che si fa avanguardia delle sue crociate conservatrici.

I diktat iniziali saranno seguiti da un documento più completo verso fine mese. Tutti i desiderata del presidente, a cominciare fin da ieri sera dallo skinny budget, sono inoltrati al Congresso, vero autore delle leggi finanziarie. E dal Parlamento Trump già ha chiarito di aspettarsi questo e anche di più: entro l’estate vuole un “big, beautiful bill” decennale, incentrato su generalizzati sgravi fiscali per 4.500 miliardi, tra misure sulle tasse rinnovate e rafforzate. Senato e Camera, a maggioranza repubblicana, stanno discutendo il progetto per vararlo entro il 4 luglio, nonostante siano emersi ritardi davanti alla complessità di trovare risorse per finanziarlo (hanno identificato al più 1.500 miliardi di tagli).

Le offensive fiscali in gestazione alla Casa Bianca non si fermano qui: comprendono un pacchetto “retroattivo”, preparato dal responsabile del bilancio Russell Vought, uno dei cervelli dell’agenda Project 2025. Intende rescindere fondi ormai stanziati per il 2025, circa 9 miliardi che includono aiuti umanitari e sostegno al servizio radiotelevisivo pubblico.

Il nuovo budget diventa tuttavia il trampolino di lancio simbolico quanto indispensabile del disegno fiscale di Trump: propone una spesa discrezionale, ad esclusione della difesa, da 557 miliardi, che nelle stime della Casa Bianca rappresenta una riduzione del 22,6 per cento. Tra i programmi che svaniscono Head Start, l’assistenza all’infanzia per famiglie meno abbienti, e 40 miliardi sottratti alla sanità, da ospedali rurali a prevenzione della gravidanze tra le adolescenti. Cancellata gran parte dei fondi per l’Agenzia per la protezione ambientale e il Dipartimento dell’Istruzione.

Condividere.
© 2025 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.