Il Brasiliano esce dal carcere dopo dodici giorni e va agli arresti domiciliari a casa dei genitori. Per lui predisposto anche il braccialetto elettronico. È accusato di aver picchiato la compagna sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.
Massimiliano Minnocci, meglio conosciuto come il Brasiliano, tornerà a casa dopo dodici giorni passati in carcere a Regina Coeli. Arrestato per aver aggredito la compagna lo scorso 23 novembre (la donna nel frattempo ha ritrattato la denuncia raccontando di essere caduta dalle scale, due volte), sarà ora trasferito agli arresti domiciliari nell’abitazione dei genitori. All’influencer noto per i suoi guai con la giustizia, sarò anche apposto il braccialetto elettronico. Il rafforzamento della misura cautelare è stata valutata perché, anche dopo la denuncia, l’uomo aveva tentato di mettersi in contatto con la compagna.
Secondo quanto raccontato oggi dal quotidiano il Messaggero, il legale del Brasiliano, l’avvocato Alessandro Marcucci ha presentato l’istanza per la collocazione presso l’abitazione familiare la scorsa settimana, non potendo chiedere il trasferimento ai domiciliari presso la casa dell’uomo, essendo anche il domicilio della presunta vittima. La speranza, da quanto scrive il giudice che ha accettato la richiesta, è che i genitori possano “esercitare un controllo sull’indagato e sul rispetto delle prescrizioni.
Quando il Brasiliano poco meno di due settimane fa era finito in carcere, il gip spiegava che la misura si era resa necessaria “visto l’elevato rischio di recideva specifica”, e vi sto e considerato che “le esperienze precedenti ed i benefici concessigli non hanno esercitato alcuna efficacia deterrente: come emerge dal certificato del casellario giudiziale, egli ha beneficiato, per due volte, della pena sospesa”. Al momento del fermo era sottoposto alla messa alla prova.
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La compagna, 24 anni più giovane di lui, ha raccontato di essere stata aggredita con un bastone da Minnocci che, dopo essere rientrato a casa già in stato di alterazione, ha a continuato a bere birra e assumere cocaina. Proprio il consumo di alcol e stupefacenti secondo il suo racconto aumentavano la predisposizione dell’uomo a comportamenti violenti alimentati da paranoie ingiustificate sul comportamento di lei, che in quel momento accusava di qualsiasi cosa. La giovane si è recata per due volte in un mese accompagnata dai genitori in ospedale, poi la denuncia e dopo l’arresto la ritrattazione.