Il consiglio di amministrazione di Tesla avrebbe avviato contatti riservati con alcune società specializzate nella selezione di dirigenti per esplorare l’ipotesi di un cambio ai vertici. Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal, si tratterebbe di un processo ancora iniziale ma legato a una crescente insoddisfazione per i recenti risultati finanziari del gruppo e per il progressivo disimpegno di Elon Musk.
Le performance del colosso delle auto elettriche parlano chiaro: nel primo trimestre 2025, le vendite sono calate del 9% su base annua, fermandosi a 19,33 miliardi di dollari, mentre l’utile netto si è ridotto del 71%, scendendo a 409 milioni. Un bilancio che ha allarmato il consiglio, già preoccupato dalla percezione che Musk stia dedicando più tempo alla politica (sebbene la sua esperienza al Dipartimento per l’efficienza governativa sembri volgere al termine) e meno alla guida strategica dell’azienda.
Il board avrebbe espresso direttamente al ceo la necessità di un suo maggiore coinvolgimento. Durante la call con gli investitori della scorsa settimana, lo stesso Musk ha dichiarato che intende tornare a dedicarsi “quasi a tempo pieno” all’azienda, soprattutto in vista dei prossimi passi nel settore della guida autonoma. L’annuncio ha ridato slancio al titolo in Borsa, ma non ha dissipato del tutto le incertezze.
Un eventuale allontanamento di Musk rappresenterebbe un passaggio storico, ma anche estremamente delicato. Finora, la leadership di Tesla è sempre rimasta saldamente nelle sue mani e ogni mossa del consiglio è destinata a influenzare in modo diretto la fiducia degli investitori. Per questo, al momento, non è chiaro se la ricerca del successore sia ancora attiva né se Musk stesso sia stato formalmente messo al corrente delle intenzioni del board.