Esperienza: è riassunto in questa parola il successo del barbecue che, anno dopo anno, sta conquistando anche gli italiani, in particolare durante le feste che si succedono tra aprile e maggio, quando il 62% degli appassionati “apre” la stagione di questo rito, rivela una ricerca condotta da Ipsos per Calvé. Non si tratta semplicemente di cucinare all’aperto, ma di vivere un momento ludico e di condividerlo con familiari e amici all’insegna dell’allegria e della socializzazione, i due valori-chiave attribuiti al barbecue rispettivamente dal 72% e dal 65% degli italiani.
Senza dimenticare il fattore “naturalità”, visto che il barbecue ha beneficiato della riscoperta del piacere di mangiare all’aperto. E non solo in parchi o spiagge ma anche su terrazze, balconi o nel giardino di casa come fanno 44 italiani su 100. Tanto che gli italiani “tradiscono” la classica carbonella e si orientano sempre di più sui modelli a gas, «che ormai rappresentano il 50% del mercato e che, soprattutto nella versione compatta, rappresentano la scelta elettiva in particolare nei contesti urbani», spiega Simone Dal Pra’, country manager sales di Weber-Stephen Products Italia. I dati di NielsenIQ e GfK relativi al 2024 rilevano un aumento del 10% delle vendite in volume, favorite da un calo dell’11% del prezzo medio.
In parallelo sono cresciuti i corsi rivolti agli appassionati, come quelli tenuti da Signori Del Barbecue, ossia Gianni Guzzardi e Madga Mongiorgi che, da storici importatori di attrezzature già negli anni ’80 si sono trasformati in esperti del barbecue all’italiana, con una scuola dedicata e lezioni tenute in tutta Italia.
Semplice, informale e divertente, incentrato sulla carne (68% dei casi) ma aperto anche a pesce e vegetali, il barbecue è entrato nelle abitudini degli italiani, diventando un’occasione di consumo da coltivare, come conferma l’attenzione che riscuote nella distribuzione moderna. Alcune catene (come Lidl) gli dedicano interi volantini, con offerte su prodotti, attrezzature e accessori, e altre (come Todis) hanno iniziato a vendere anche tagli anatomici pregiati e hanno creato intere gamme di prodotti ad hoc.
«Abbiamo deciso di lanciare la nostra linea Bbq perché il mercato delle carni si va sempre più specializzando e il consumatore cerca anche prodotti edonistici e di maggiore qualità, senza rinunciare ovviamente alla convenienza – spiega Paolo Turchetta, responsabile commerciale della catena Todis – Inoltre i nuovi confezionamenti in skin pack permettono di prolungare significativamente la shelf-life dei prodotti».