BRUXELLES – La Commissione europea ha pubblicato oggi, mercoledì 9 aprile, un piano di azione sull’intelligenza artificiale, che mette nero su bianco le linee guida pubblicate a suo tempo nel rapporto sulla competitività dell’economia. La principale novità è il desiderio di Bruxelles di triplicare la capacità di calcolo dei dati a livello europeo nei prossimi cinque-sette anni, con l’obiettivo di creare «un vero mercato unico dei dati», che possa promuovere ulteriormente l’intelligenza artificiale.
«L’intelligenza artificiale è il fulcro per rendere l’Europa più competitiva, sicura e tecnologicamente sovrana – ha detto la vicepresidente della Commissione europea Henna Virkkunen -. La corsa globale all’IA è tutt’altro che conclusa. È ora di agire. Questo piano d’azione delinea le aree chiave in cui è necessario intensificare gli sforzi per fare dell’Europa un continente leader in questo campo» in modo da migliorare campi molto diversi tra loro, dalla sanità ai trasporti.
Nel suo piano d’azione Bruxelles conferma l’obiettivo di creare dei giga-stabilimenti, ossia degli impianti calcolatori dotati di circa 100mila microprocessori, un numero quattro volte superiore agli impianti normali (attualmente 13 in Europa). La Commissione vuole mobilitare finanziamenti per creare cinque giga-stabilimenti specializzati nell’intelligenza artificiale (in febbraio la presidente Ursula von der Leyen aveva parlato di quattro impianti).
L’Unione europea sta imprimendo una accelerazione nel delicato campo dell’intelligenza artificiale, dopo aver accumulato ritardo rispetto agli Stati Uniti e alla Cina. Gli impianti calcolatori saranno messi a disposizione del mondo imprenditoriale, ma anche del settore pubblico per consentire loro di sfruttare appieno le opportunità dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è di far sì che le nuove tecnologie possano diffondersi in tutti i paesi europei e in tutto il tessuto economico.
Entro la fine dell’anno l’esecutivo comunitario intende poi lanciare una strategia dedicata alla nascita di un mercato unico dei dati. Sempre nei prossimi mesi, Bruxelles vuole pubblicare un piano d’azione con il quale diffondere in tutti i settori economici l’uso dell’intelligenza artificiale: «Per soddisfare la crescente domanda di talenti nell’IA, la Commissione faciliterà il reclutamento internazionale di esperti e ricercatori altamente qualificati».