Molti alimenti che gli umani consumano quotidianamente possono essere condivisi con i gatti senza rischi, ma alcuni ingredienti comuni in cucina sono altamente tossici per loro. Tra questi ci sono aglio, scalogno e cipolla, appartengono tutti alla stessa famiglia, quella degli Amaryllidaceae, e condividono alcune caratteristiche benefiche per l’uomo ed estremamente dannose per i felini.
Il motivo risiede nelle sostanze ossidanti contenute in questi alimenti, in particolare nella cipolla cruda, che possono danneggiare le membrane cellulari dei globuli rossi, portando a una forma pericolosa di anemia. Anche piccole quantità di questi ingredienti possono risultare pericolose per i gatti, quindi è fondamentale evitarne il consumo.
Perché aglio, scalogno e cipolla sono dannosi per i gatti: rischio anemia
L’aglio, la cipolla e lo scalogno contengono composti che, una volta ingeriti, vengono metabolizzati dal gatto in modo diverso rispetto agli umani. Questi composti causano un danno ossidativo ai globuli rossi, portando alla formazione di corpi di Heinz, piccole alterazioni nelle cellule che ne accelerano la distruzione. Questo fenomeno può portare a un’anemia emolitica, una condizione in cui il numero di globuli rossi nel sangue si riduce drasticamente, compromettendo il trasporto di ossigeno ai tessuti.
L’ingestione di cipolla cruda da parte dei gatti, anche se in piccole dosi, può portare a una significativa riduzione dei globuli rossi. Anche l’aglio, pur essendo meno concentrato rispetto alla cipolla in questi composti tossici, può essere pericoloso. Il rischio aumenta se l’ingestione è ripetuta nel tempo, causando danni progressivi all’organismo del gatto. “Anche l’aglio è un agente ossidante, anche se in modo minore rispetto alla cipolla – ha spiegato la veterinaria esperta in nutrizione Maria Mayer – A volte viene usato per combattere i parassiti intestinali, ma la dose utile per farlo è pericolosamente vicino a quella tossica, ed è quindi bene evitarlo anche in piccolissime quantità”.
Cosa succede se il gatto mangia aglio, scalogno e cipolla: le conseguenze sull’organismo e i sintomi
Se un gatto ingerisce aglio, scalogno e cipolla, gli effetti possono manifestarsi sia immediatamente che nel corso delle ore o dei giorni successivi. Se si sospetta che il gatto abbia ingerito anche una piccola quantità di questi alimenti, è fondamentale contattare subito un veterinario.
Se l’ingestione è avvenuta di recente il veterinario potrebbe indurre il vomito (una pratica da non tentare mai da soli), oppure potrebbe somministrare farmaci per ridurre il danno ossidativo. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario un trattamento con trasfusioni di sangue.
Tra i sintomi più comuni legati all’ingestione di aglio, scalogno e cipolla ci sono:
- Letargia e debolezza, dovute alla ridotta ossigenazione del sangue;
- Vomito e diarrea, sintomi che possono comparire nelle prime ore dopo l’ingestione;
- Respiro affannoso e aumento della frequenza cardiaca, segno che l’organismo fatica a trasportare l’ossigeno;
- Colorazione giallastra delle mucose e delle gengive, indice di un danno epatico o di una forte anemia;
- Urina scura e presenza di sangue nelle urine, segnale di distruzione dei globuli rossi.
Condimenti sicuri per i gatti: quali possono mangiare senza rischi
Se si desidera insaporire il cibo del proprio gatto senza rischi, esistono alternative sicure che possono rendere il pasto più gustoso senza effetti negativi sulla salute. Tra i condimenti sicuri per i gatti ci sono:
- Curcuma: ha proprietà antinfiammatorie e può essere aggiunta in piccolissime quantità al cibo;
- Camomilla: utile per il benessere digestivo, può essere aggiunta sotto forma di infuso senza zucchero;
- Olio di cocco: in minime quantità può essere benefico per il pelo e la pelle del gatto;
- Brodo di carne senza sale e senza spezie: una buona opzione per rendere il cibo più appetitoso, ma deve essere privo di cipolla, aglio o altri aromi dannosi.