I dolci di Idb Borsari (Giovanni Cova &C.) a quota 100 milioni di fatturato entro cinque anni

Acquisizioni per accelerare la crescita

La terza leva strategica resta quella delle acquisizioni, percorso che ha caratterizzato la storia recente di Idb: «Dal 2009 al 2018 abbiamo fatto quattro acquisizioni, ci siamo fermati un po’ sotto Covid e poi ci siamo concentrati in uno sviluppo del retail», racconta Muzzi. Oggi l’azienda è nuovamente in contatto con diversi advisor per cogliere opportunità «dal mondo del cioccolato, della pasticceria o ancora del lievitato da ricorrenza».

Target: 100 milioni di fatturato in cinque anni

I numeri finanziari confermano la solidità della crescita. «Il fatturato aggregato che andremo a chiudere a giugno 2026 sarà intorno ai 74 milioni di euro», dichiara Muzzi. Nel 2024 l’azienda aveva raggiunto i 71 milioni di fatturato aggregato con una previsione 2025 del +4%. L’obiettivo dichiarato è «arrivare a 100 milioni entro i prossimi cinque anni».

Sul fronte internazionale, pur con le vendite Italia che coprono l’81% del fatturato, l’export ha registrato ottime performance: nel 2024 ha segnato un +18%, con risultati particolarmente positivi in Francia e Spagna. La presenza dell’azienda si estende a 60 Paesi, con focus su Stati Uniti, Sud America, Australia e Paesi dell’Est Europa.

Da forno di paese a gruppo industriale

La storia di Industria Dolciaria Borsari affonda le radici nel 1913 con Filippo Muzzi, uno dei primi fornai dell’Umbria. Nel 1945 Tommaso Muzzi trasforma il forno in pasticceria, ancora oggi tra le più storiche di Foligno. La svolta arriva con Andrea Muzzi, attuale Ceo e presidente, che nel 2000 acquisisce i laboratori Borsari, primo passo di un percorso che porterà l’acquisizione del Torrone Bedetti (2008), del brand Giovanni Cova & C. (2009) e de La Torinese (2018).

Oggi Idb conta sette brand di proprietà, tre siti produttivi più uno logistico, 305 dipendenti e una produzione di oltre 7 milioni di kg di prodotti all’anno. Il principale polo produttivo di Badia Polesine sforna 6 milioni di chili di prodotti annui, cui si aggiunge un milione di kg di lievitati a Torino. A Falconara Marittima si producono torroni e cioccolato, mentre Perugia ospita la sede logistica.