Storie Web domenica, Marzo 23
Notiziario

Linee eleganti, morbide e più piatte rispetto al modello precedente. Honor Magic 7 Pro si presenta a colpo d’occhio come un vero flagship. A cominciare dal camera bump o “squircle”, un po’ quadrato un po’ cerchio, come lo chiama Honor, che alloggia le tre fotocamere e alcuni sensori (sensore di profondità, il sensore per esposizione e bilanciamento del bianco e il flicker sensor per correggere gli sfarfallii). È meno sporgente rispetto a quello del predecessore. E meno scolpito. In mano, il Magic 7 Pro è ben bilanciato e non stanca. Honor ha trovato un buon compromesso tra eleganza e praticità.

Davanti è protetto dal NanoCrystal Shield, tecnologia esclusiva del produttore di Shenzhen. Honor promette una resistenza alle cadute dieci volte superiore rispetto al vetro standard, tuttavia raccomanda prudenza: è pur sempre un dispositivo elettronico, meglio adottare qualche precauzione. Il retro, anch’esso in vetro, è setoso e piacevole al tatto. Non trattiene le impronte, dettaglio che non guasta. Il device resiste ad acqua e polvere (è IP 68 e 69).

Super display e riconoscimento facciale 3D

Il display OLED LTPO da 6,8 pollici è uno dei punti di forza del Magic 7 Pro, anche se non si tratta di un QHD+ ma di un FHD+. Il pannello è di eccellente qualità e l’ottimizzazione lo pone sullo stesso piano dei migliori di questa categoria. Ho messo accanto, al massimo della luminosità, Honor Magic 7 Pro e OnePlus 13 (QHD+), con lo stesso sfondo, e francamente non ho apprezzato alcuna differenza. Con una risoluzione di 2.800 x 1.280 pixel, e supporto a Dolby Vision e HDR Vivid, si viaggia in prima classe. In più, si risparmia batteria. La frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz rende l’esperienza di navigazione e gaming fluida e appagante.

Notevole la presenza di una pillola frontale e non di un notch (un foro), che ospita lo sblocco facciale 3D, unico tra gli smartphone Android recenti. Una sicurezza in più per accedere alle app bancarie. Il riconoscimento è fulmineo da ogni angolazione, anche nella penombra.

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Sorvolo sul chipset, perché quest’anno quasi tutti i flagship android volano con Snapdragon 8 Elite. Magic 7 Pro gira su Magic OS 9, basato su Android 15. L’esperienza software è stata molto migliorata rispetto al passato. Ed è recente la promessa di ben sette anni di aggiornamenti di sistema, come le serie Pixel 8 e 9 di Google o S24 e S25 di Samsung. Un salto notevole rispetto alle generazioni precedenti. Oltre i cinque anni delle nuove regole europee, che entreranno in vigore da giugno.

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