Storie Web martedì, Maggio 21
Notiziario

Il governo italiano ha chiesto ufficialmente un passo indietro alle autorità russe dopo la nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Group. All’ambasciatore Paramonov, convocato alla Farnesina, è stato espresso il ’forte disappunto’ per una misura che ha colpito le ’legittime attività economiche di imprese straniere’ in Russia. Continuano intanto gli attacchi russi su Odessa, nell’Ucraina meridionale. La città portuale è sta colpita ieri da una munizione a grappolo e un missile balistico: il bilancio è di quattro morti e 32 feriti. Nuovi raid israeliani su Rafah e almeno 34 morti nella Striscia. Ma crescono le speranze di tregua per Gaza

a cura di Franco Sarcina, Vittorio Nuti

Blinken incontra a Riad i ministri degli Esteri arabi riguardo Gaza
  • Kiev, “1.250 vittime russe nell’ultimo giorno di guerra”

    La Russia ha perso 468.720 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include 1.250 vittime subite dalle forze russe nell’ultimo giorno. Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 7.307 carri armati, 14.046 veicoli corazzati da combattimento, 16.109 veicoli e serbatoi di carburante, 12.011 sistemi di artiglieria, 1.053 sistemi di razzi a lancio multiplo, 779 sistemi di difesa aerea, 348 aerei, 325 elicotteri, 9.531 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.

  • Afghanistan: uomo armato spara in una moschea, 6 morti

    Sei persone sono state uccise da un uomo armato che ha fatto irruzione in una moschea nella zona di Shahrak, distretto di Guzare, provincia di Herat in Afghanistan. Lo ha reso noto su X il portavoce del ministero degli Interni, Abdul Mateen Qani che ha spiegato che “una persona armata sconosciuta ha sparato contro i fedeli comuni di una moschea in cui sono stati martirizzati sei civili e un civile è rimasto ferito”.

  • “Sedicenne iraniana Nika fu molestata e uccisa da agenti”

    La sedicenne iraniana Nika Shakarami, scomparsa durante una manifestazione nel settembre 2022 e ritrovata morta nove giorni dopo, è stata aggredita sessualmente e uccisa da tre uomini che lavoravano per le forze di sicurezza. Emerge da un documento “altamente confidenziale” trapelato dalle stesse forze di sicurezza di cui ha preso visione la Bbc. Il governo aveva affermato che si era uccisa, ma per la famiglia la morte era stata provocata dagli agenti. “Nika è stata portata su un furgone della sicurezza, uno degli uomini l’ha molestata mentre era seduto su di lei. La ragazza ha reagito, è stata picchiata con i manganelli”.

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