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La decisione di Washington arriva mentre i colloqui per un cessate il fuoco tra Kiev e Mosca rimangono in fase di stallo. La sospensione degli aiuti rischia così di spostare gli equilibri sul campo a favore della Russia, che intensifica gli attacchi mirando a fiaccare le capacità di resistenza dell’Ucraina. E se il Pentagono ha espresso preoccupazioni sulle riserve militari statunitensi, il portavoce Sean Parnell ha assicurato che l’esercito americano è al massimo della prontezza e delle capacità operative, elogiando la leadership del presidente Trump e del segretario alla Difesa Pete Hegseth.

Kiev: «Non abbiamo conferma su armi Usa, abbiamo nostre riserve»

«L’Ucraina non ha attualmente alcuna conferma ufficiale della sospensione della fornitura di missili antiaerei e altri proiettili dagli Stati Uniti. Tuttavia ha una certa riserva di armi nel caso la riduzione fosse vera». Lo afferma il membro del Comitato per la sicurezza nazionale, la difesa e l’intelligence della Verkhovna Rada, il deputato del popolo Fedir Venislavsky a Rbc Ukraina. «Qualsiasi restrizione all’approvvigionamento di quelle risorse che sono molto importanti per noi è senza dubbio negativa», ha osservato Venislavsky. Tuttavia, secondo lui, le autorità ucraine, consapevoli dei rischi delle moderne realtà politiche internazionali, stanno lavorando a diverse opzioni per ridurre al minimo le conseguenze negative. «L’Ucraina ha una certa riserva di capacità. E poi penso che i nostri diplomatici, il Ministero della Difesa, l’Ufficio del Presidente, la diplomazia parlamentare dovrebbero essere coinvolti affinché possiamo continuare a ricevere rifornimenti dagli Stati Uniti», ha detto Venislavskij.

Podolyak, «armi arrivano ancora, disumano interromperle»

“Le consegne continuano ancora oggi. Sembrerebbe molto strano, disumano, interrompere la fornitura di sistemi antimissile, diciamo, in particolare di sistemi Patriot”: lo afferma Mikhailo Podolyak, principale consigliere del presidente ucraina, come riporta Rbc-Ukraine. Il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica ufficiale in merito alla sospensione o alla revisione dei programmi di fornitura di assistenza alla difesa da parte degli Stati Uniti e ha richiesto un colloquio telefonico con i colleghi americani. (ANSA).

Sul fronte operativo, Kiev ha risposto colpendo la raffineria Saratovorgsintez nella regione russa di Saratov, un impianto strategico per i rifornimenti di carburante alle unità militari russe. L’attacco, condotto dall’intelligence militare ucraina in coordinamento con altre forze di difesa, avrebbe causato danni significativi alle infrastrutture e innescato un incendio di vaste proporzioni, come riportato dallo Stato maggiore ucraino e dall’agenzia Ukrinform. L’entità dei danni è ancora in fase di valutazione.

Intanto, sul suolo ucraino, la guerra continua a colpire anche le aree civili: un attacco russo con droni ha preso di mira un’azienda agricola nel distretto di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, provocando la morte di un civile e il ferimento di un altro. Lo ha reso noto Oleh Syniehubov, capo dell’amministrazione militare regionale, che ha condannato l’ennesimo attacco contro obiettivi non militari. Proiettili d’artiglieria russi hanno poi colpito, nella serata di ieri, un ospedale della città ucraina di Kherson, danneggiando gravemente la struttura e ferendo almeno 8 persone: 5 pazienti e 3 del personale medico. Lo scrive su Facebook il governatore ucraino dell’omonima oblast, Oleksandr Prokudin, citato da Ukrinform.

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