Storie Web domenica, Settembre 21
Notiziario

Volodymyr Zelensky ha denunciato un “attacco massiccio” condotto nella notte dalle forze russe contro il suo Paese. Secondo il presidente ucraino, Mosca avrebbe lanciato 40 missili e circa 580 droni, colpendo diverse regioni: da Dnipro a Mykolaiv, da Chernihiv a Zaporizhzhia, fino a Poltava, Kiev, Odessa, Sumy e Kharkiv. Il bilancio provvisorio parla di tre morti e decine di feriti.

La Polonia ha fatto decollare i suoi jet durante la notte mentre erano in corso attacchi russi sull’ Ucraina. “A causa dell’attività dell’aviazione a lungo raggio della Federazione Russa, che sta conducendo attacchi sul territorio dell’Ucraina, l’aviazione polacca e alleata ha iniziato a operare nel nostro spazio aereo”, hanno affermato le forze armate del paese in una nota. Lo riporta Sky News Uk. La Polonia ha spiegato che ciò è stato fatto per garantire la “massima prontezza” e sicurezza nelle aree confinanti. Verso le 7 del mattino, le forze armate del Paese hanno dichiarato che le loro operazioni erano terminate.

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Infrastrutture e civili nel mirino

Zelensky ha affermato che i raid hanno colpito infrastrutture strategiche, aree residenziali e aziende civili. A Dnipro, un missile a grappolo ha centrato un edificio residenziale, causando vittime e gravi danni. “Ogni attacco di questo tipo non risponde a un’esigenza militare, ma a una strategia deliberata di terrore contro i civili”, ha accusato il presidente, invocando maggiore sostegno internazionale per rafforzare la difesa aerea e imporre nuove sanzioni a Mosca.

La versione di Mosca

Dal canto suo, il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver intercettato e abbattuto 149 droni ucraini nelle prime ore del sabato 20 settembre. Di questi, 40 sarebbero stati neutralizzati nella regione di Rostov, 27 a Saratov, 18 a Bryansk, 15 a Samara e 12 in Crimea. Altri abbattimenti sono stati registrati a Volgograd, Belgorod, Voronezh, Kaluga, Kursk, Smolensk e Niznij Novgorod. Secondo Mosca, 15 droni sarebbero stati neutralizzati anche sul Mar Nero e tre sul Mar d’Azov.

Operazioni con droni sul fronte

Il ministero russo ha inoltre reso noto che i propri operatori di droni FPV avrebbero distrutto veicoli e militari ucraini nella zona di Kramatorsk-Druzhkivka. Attacchi sarebbero stati condotti anche dalla 6ª e dalla 71ª Divisione fucilieri motorizzati, che avrebbero colpito pick-up, un minibus utilizzato per il trasporto di soldati e munizioni e un altro veicolo nei pressi di un centro di controllo droni ucraino.

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