Storie Web venerdì, Aprile 18
Notiziario

Dal nord al Sud della Penisola saranno oltre 65 le visite guidate e gratuite a impianti a fonti rinnovabili, edifici efficienti e comunità energetiche rinnovabili, che animeranno la giornata del 12 aprile, seconda edizione del Green energy day, la giornata nazionale della transizione energetica organizzata dal Coordinamento Free insieme a diverse associazioni e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e dell’Agricoltura.

Dall’eolico alle Cer

Dal tour guidato in bici a Rivoli Veronese al parco eolico del Monte Mesa, in Veneto, realizzato in una zona protetta dal punto di vista naturalistico e ben inserito in un paesaggio prealpino, all’impianto fotovoltaico in ambito agricolo a Lanuvio, in provincia di Roma, passando per Scalea, in Calabria, per vedere un impianto agrivoltaico a serre fotovoltaiche, che integrano le coltivazioni tradizionali del territorio con la produzione di energia rinnovabile. C’è anche la possibilità di visitare il depuratore di Bresso (Milano), con annesso impianto di biometano, e la pionieristica Cer del piccolo comune di Gagliano Aterno (L’Aquila), paese protagonista del documentario Energie in Movimento.

Obiettivo del Green energy day: far toccare con mano a cittadini la transizione energetica in atto nel Paese, nelle sue varie declinazioni, dalla produzione di elettricità pulita, agli esperiementi come le comunità energetiche, fino a edifici particolarmente efficienti. Tutti gli enti aderenti sono segnati sulla mappa dell’evento.

Transizione come modello

La transizione energetica – commenta Attilio Piattelli, presidente del Coordinamento Free – può rappresentare, grazie anche allo straordinario potenziale di ricerca e innovazione italiano, un modello di sviluppo per molte aziende del nostro Paese e un’opportunità per il settore agricolo. Dalla capitale lanceremo un messaggio chiaro e preciso: il futuro è delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. La transizione energetica è una soluzione di contrasto al cambiamento climatico, ci permette di diminuire la dipendenza energetica dall’estero, riduce l’inquinamento ambientale e, come confermato da molti studi internazionali, produce maggiore occupazione rispetto a quella generata delle economie basate sui combustibili fossili».

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