MOUNTAIN VIEW -Dopo il lancio a maggio del 2023 negli Stati Uniti, Google ha portato anche in Europa gli AI Overviews, a cominciare da Austria, Belgio, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna e Svizzera. In pratica, quando un utente cerca qualcosa su Google, AI Overviews può apparire sopra i risultati tradizionali con una risposta generata dall’intelligenza artificiale espressa in linguaggio naturale. Il testo include fonti, suggerimenti per approfondire e link diretti a siti web. Si tratta di una funzionalità integrata nel moto re di ricerca che fornisce sintesi generate dall’intelligenza artificiale dei risultati di ricerca.
Non è ancora il chatbot che risponde in una chiave conversazionale cercando sul web, come SearchGPT di OpenAI o Perplexity.ai, ma una via di mezzo che unisce risposta in linguaggio naturale a link. Con questa mossa, oggi si propone sul mercato con tre funzionalità di ricerca: il motore tradizionale, quello che risponde alle domande con una serie di link, AI Overview, che è un modello ibrido, e a breve AI Mode, attualmente in sperimentazione solo negli Stati Uniti, che invece è proprio un motore conversazionale connesso al web dove, sostanzialmente, si navigano le informazioni del web chiacchierando.
Si aggiungono a questa diversificazione Lens e Circle to Search, che integrano l’uso delle immagini alla ricerca di informazioni. Ad oggi, oltre un miliardo di persone in circa 100 Paesi utilizzano AI Overview.
«Stiamo vedendo che gli utenti cercano sempre più spesso informazioni complesse – ha spiegato al Sole 24 Ore Pandu Nayak, Chief Scientist di Search nel corso di un incontro ristretto alla stampa a Mountain View in Calfornia, – e vogliono un maggiore controllo su quando e come ricevere risposte con l’Ai».
Come funziona?
Le AI Overviews compaiono quando possono aggiungere un beneficio extra rispetto alla Ricerca tradizionale e quando Google ha un’alta confidenza nella qualità delle risposte. Sono progettate per mostrare solo informazioni supportate da risultati di alta qualità, riducendo le «allucinazioni» tipiche di altri LLM.