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Notiziario

Golosaria, ormai maggiorenne, registra una consistente crescita degli espositori e il trasferimento da MiCo, lo spazio fieristico rimasto vicino al centro città, a Rho Fiera: il padiglione 5 ospiterà infatti circa 450 produttori (lo scorso anno erano meno di 300) su 17mila metri quadri di esposizione e un programma di più di 50 eventi. L’obiettivo è quindi di superare le 30mila presenze dello scorso anno. Un bel salto per l’appuntamento annuale creato da Paolo Massobrio che domani 2 novembre darà il via alla 19esima edizione (fino a lunedì 4) didicata al tema “Territori, Identità e Futuro”.

«La location è la prima novità di quest’anno – afferma Massobrio -. La scelta è conseguente alla volontà di offrire ai nostri espositori e visitatori un luogo che rifletta la nostra visione di crescita e sviluppo. Il tema, invece, vuole porre l’accento sui territori, perché il primo laboratorio sulla qualità è proprio nei territori custodi di una biodiversità straordinaria e unica. Poi parliamo di identità perché i prodotti alimentari sono fattori di sviluppo del senso di appartenenza nelle varie comunità rurali. Infine, guardiamo al futuro, perché gli ultimi vent’anni hanno dimostrato che lo sviluppo nasce dalla presa di coscienza di questa ricchezza».

In primo piano ci sarà la Lombardia che metterà in campo il tema delle montagne olimpiche e della loro ricchezza agroalimentare, in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
Protagonista anche la Calabria, che rinnova la partnership con Golosaria e darà vita ad uno spazio con una selezione di produttori di specialità enogastronomiche, cantine e mixology con l’obiettivo di promuovere la destagionalizzazione del turismo.
Il Friuli Venezia Giulia rafforza la sua presenza grazie al lavoro di Promo Fvg, che porterà in fiera un circuito di produttori virtuosi. La Sicilia accenderà un focus particolare sul Marsala e sulle Madonie.

Alla triangolazione tra vino, cultura e turismo è dedicato lo spazio Vino del Villaggio, iniziativa ideata dall’enologo Donato Lanati «che evidenzia 21 etichette, ma anche 21 cantine e altrettanti territori da vivere all’insegna del turismo enogastronomico», dicono gli organizzatori.

Un allargamento consistente riguarderà Mixo, l’area dedicata a mixology e cocktail, realizzata in collaborazione con Milan Bartender Community e Compagna dei Caraibi.

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