L’italia è la prima nazione in Ue ad aver fissato regole comuni in tutti i porti, per quanto riguarda il rifornimento di Gnl (gas naturale liquefatto) e bioGnl da nave a nave. Il ministero delle Infrastrutture e trasporti, infatti, ha pubblicato le linee guida per la disciplina del bunkeraggio del gas naturale liquefatto negli scali.
Il documento, sottolinea Assogasliquidi, arriva «dopo un lungo e condiviso lavoro portato avanti dalle istituzioni» e aggiunge che si tratta di un provvedimento «unico in Europa», proprio per il fatto che individua regole comuni a tutti gli scali marittimi.
L’associazione, in una nota, parla di «ottimo lavoro congiunto svolto dal ministero, con il comando generale delle Capitanerie di porto e il corpo nazionale dei Vigili del fuoco, e a cui ha partecipato attivamente Assogasliquidi, insieme alle associazioni rappresentative dell’armamento».
«Normativa chiara, certa e omogenea»
Lo schema, prosegue la nota, «è un altro decisivo tassello nell’opera di rappresentanza del settore industriale del Gnl che Assogasliquidi-Federchimica ha avviato più di 10 anni fa. Tra le istanze portate all’attenzione del decisore pubblico», l’associazione evidenzia di aver avuto «un ruolo attivo nel perfezionamento di una normativa chiara, certa e omogenea sulle operazioni di bunkeraggio».
Questa novità «contribuirà allo sviluppo e alla penetrazione del Gnl – e ancor più il bioGnl – in Italia, un carburante decisivo per la politica energetica del Paese, soluzione immediatamente pronta e disponibile, senza la quale sarebbe impossibile raggiungere gli obiettivi nazionali, ed europei, di decarbonizzazione del trasporto marittimo».