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Notiziario

Il volume degli Eltif europei potrebbe assestarsi entro il 2027 tra 65 e 70 miliardi di euro entro la fine del 2027 e almeno 80 nuovi prodotti sarebbe pronti a fare il loro debutto in Europa nei prossimi 12 mesi dopo un numero record di nuovi Eltif immessi sul mercato nel 2024. Private equity, infrastrutture e debito privato dominano l’offerta. Sono questi alcuni elementi significativi dell’ultimo sondaggio condotto dall’agenzia di rating Scope su un vasto numero di gestori patrimoniali e distributori.

Lo stato dell’arte

Attualmente sono registrati in Europa 150 Eltif di 74 diversi gestori patrimoniali. L’anno scorso ne sono stati lanciati 55, dopo il record di 27 nuovi Eltif raggiunto nel 2021. Dei 150 Eltif, i gestori di fondi hanno raccolto capitale per 133 di essi. Scope stima il volume complessivo di questi fondi in 20,5 miliardi di euro a fine 2024, in aumento del 38% ( 5,7 miliardi di euro ) rispetto a fine 2023. L’aumento comprende 4,4 miliardi di euro di capitale investito e 1,3 miliardi di euro dalla conversione di tre prodotti precedentemente esistenti.

Spinta al mercato con la regolamentazione Eltif 2.0

Il forte aumento del numero di prodotti lo scorso anno è dovuto alla regolamentazione Eltif 2.0, applicata dal 10 gennaio 2024, che ha semplificato il mercato per fornitori e distributori. La finalizzazione degli standard normativi tecnici il 26 ottobre 2024 ha fornito ulteriore impulso visto che toccano elementi importanti come la gestione della liquidità. Le nuove regole consentono agli Eltif emessi come strutture evergreen di consentire agli investitori di entrare e uscire regolarmente dai fondi a determinate condizioni e non vincolare i risparmi su lunghe durate. Un elemento questo che sta spingendo molte banche ad elaborare piani concreti per vendere Eltif quest’anno rispetto a prima.

Italiani e tedeschi top investor

Ad investire di più in questo settore fino ad oggi sono stati gli investitori francesi con 7,5 miliardi di euro a fine 2024. Seguono gli italiani con 3,5 miliardi di euro. Al terzo posto si colloca la Germania (2,8 miliardi di euro) seguita dalla Spagna (1,4 miliardi di euro). Ma Italia e Germania dominano il mercato degli Eltif per prodotti accessibili ai clienti privati: il 25% del volume di tutti gli Eltif aperti agli investitori privati è attribuibile all’Italia e il 21% alla Germania.Anche gli investitori francesi sono in testa in termini di capitale investito nel 2024, con il 35% del volume investito. La Germania è al secondo posto con il 25%. Gli investitori italiani e spagnoli rappresentano ciascuno il 13%.

Le asset class prevalenti

In termini di classi di attività, il volume del comoarto è distribuito in modo relativamente uniforme tra debito privato (33%), infrastrutture (26%) e private equity (26%). Immobiliare e strategie miste costituiscono la quota rimanente. La ponderazione dell’immobiliare è aumentata in modo significativo dal 2023 a causa della conversione di due prodotti precedentemente esistenti in Eltif . La maggior parte dei fornitori e distributori intervistati vede il maggiore interesse da parte degli investitori nel private equity e infrastrutturali nonostante il leggero vantaggio del segmento del debito privato. Le ragioni? Le elevate aspettative di rendimento per il private equity e la chiarezza degli investimenti per le infrastrutture.

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