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BRUXELLES – Riuniti sotto l’egida del segretario generale della Nato Mark Rutte, i principali alleati europei dell’Ucraina hanno ribadito la loro volontà di continuare a sostenere Kiev nella sua guerra contro la Russia. Secondo una fonte europea, i partecipanti all’incontro hanno convenuto che la priorità dovrebbe essere data in particolare alla fornitura di sistemi di difesa aerea e all’addestramento e all’equipaggiamento delle brigate ucraine.

L’incontro si è tenuto ieri sera, mercoledì 18 dicembre, nella residenza del segretario generale qui a Bruxelles. Erano presenti il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la premier italiana Giorgia Meloni, il presidente polacco Andrzej Duda, il premier olandese Dick Schoof, la premier danese Mette Frederiksen, il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot, il ministro degli Esteri inglese David Lammy, il presidente del Consiglio europeo António Costa e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Dopo aver ascoltato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a proposito delle necessità dell’Ucraina in questa fase del conflitto, le discussioni si sono concentrate sul sostegno militare ed economico che può essere fornito al paese in guerra. Come detto, i partecipanti hanno convenuto che la priorità dovrebbe essere data in particolare alla fornitura di sistemi di difesa aerea e all’addestramento e all’equipaggiamento delle brigate ucraine.

Oltre al sostegno già fornito, il Regno Unito ha accettato di proseguire l’addestramento di 30mila soldati, indicando che questo numero potrebbe salire a 100mila soldati con il sostegno degli alleati. Dal canto suo, la Commissione europea ha deciso di continuare a sviluppare il sostegno alle infrastrutture energetiche ucraine al fine di ripararle, così da soddisfare il fabbisogno energetico dell’Ucraina.

Infine, le istituzioni europee hanno ribadito la disponibilità di finanziamenti per il 2025 (oltre 30 miliardi di euro) e hanno concordato di continuare a lavorare sulle opzioni di finanziamento per il futuro. Più in generale, cresce la sensazione che nel 2025 Ucraina e Russia potrebbero sedersi al tavolo dei negoziati. Non per altro in questa fase entrambe cercano di rafforzare la loro posizione: Mosca sul campo di battaglia, Kiev ottenendo nuovo sostegno da parte dei suoi partner.

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