Storie Web domenica, Agosto 3
Notiziario

A Tor Vergata inizia all’alba la giornata conclusiva del Giubileo dei giovani. Il Papa è arrivato alle 7 e 30 in elicottero, ad attenderlo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, assieme ad altre autorità italiane e vaticane. E sulla papamobile ha fatto subito il suo bagno di folla nella spianata in mezzo al milione di giovani che hanno dormito a Tor Vergata nei sacchi a pelo. Il Papa dopo aver incontrato una delegazione di organizzatori dell’evento ha salutato i giovani («Spero abbiate passato una buona nottata») ha dato appuntamento alla messa conclusiva celebrata dal Pontefice e da 4mila sacerdoti e diaconi giunti da tutto il mondo. A seguire l’Angelus che concluderà questo Giubileo.

Poche le ore di sonno per il milione di giovani che hanno cantato e ballato al termine della veglia di sabato sera fino alle tre del mattino. Una veglia che è iniziata con le risposte del Papa a tre domande poste da tre ragazzi in lingua spagnola, italia e in inglese su temi come l’amicizia, il coraggio delle scelte e il richiamo del bene e del valore del silenzio. E le risposte di Papa Leone si sono trasformati in messaggi per il milione di ragazzi presenti sulla spianata di Tor vergata.

L’amicizia può essere strada per la pace

«L’amicizia può cambiare il mondo, può essere la strada per la pace». È il primo messaggio lanciato dal Papa. Poi ha citato il beato Pier Giorgio Frassati: «Vivere senza fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere una lotta per la verità non è vivere, ma vivacchiare».

Cercare con passione la verità

Leone XIV ha incoraggiato i ragazzi a non accontentarsi di mezze verità e a prestare attenzione alle ambiguità dei social e di internet. Ha ricordato che «la cultura è un codice con cui interpretiamo noi stessi e il mondo, e va trasformata con scelte di vita ispirate alla verità». E l’invito ai giovani è di cercare la verità, «scegliete con gioia e responsabilità, costruite un mondo più umano», affidando ai giovani la missione di essere protagonisti di un futuro migliore.

Il coraggio di scegliere

Il Pontefice ha insistito sull’importanza delle decisioni nella vita e sulla necessità di scegliere chi vogliamo diventare. «La scelta è un atto umano fondamentale. Scegliendo, decidiamo chi saremo. E il coraggio di scegliere viene dall’amore» .

Condividere.
© 2025 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.