Storie Web domenica, Aprile 13
Notiziario

Se le previsioni catastrofiche sugli effetti di una guerra commerciale si verificassero, allora il ricorso alla clausola generale di sospensione del Patto di stabilità e di crescita avrebbe sì senso, in caso contrario no. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a margine dell’Ecofin a Varsavia, interpellato sulle posizioni mostrate ieri su questo tema dal commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis.

Secondo Dombrovskis, dato che si prevede ancora crescita economica nella Ue, non ci sono i presupposti per l’attivazione della clausola generale di sospensione del Patto.

Obiettivo: no alla sospensione del Patto di stabilità

«Se sono vere le previsioni disastrose per le conseguenze della politica commerciale e si va verso la recessione, a quel punto mi sembra abbastanza scontata la clausola generale. Se invece queste queste conseguenze disastrose non ci saranno, perché questa guerra commerciale non parte – ha detto – evidentemente l’articolo 25 non sarà attivato».

«L’obiettivo del ministro Giorgetti è di raggiungere l’obiettivo senza attivare la clausola nazionale» per la sospensione del Patto di stabilità, ha continuato il ministro dell’Economia italiano. Alla domanda se si tesse riferendo all’obiettivo del 2% del Pil speso nella difesa ha risposto: «Certo».

La riunione dei ministri delle Finanze Ue

Sono riuniti oggi a Varsavia tra i ministri delle Finanze dell’Ue. La discussione «si concentrerà su quella che penso sia la questione più urgente in questo momento in Europa: la sicurezza e il finanziamento della difesa». Lo spiega il ministro delle Finanze polacco Andrzej Domanski, a Varsavia a margine dell’Ecofin informale, i cui lavori stamani sono dedicati interamente alla questione del finanziamento della difesa.

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