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Notiziario

Dallo spazio, Gaza è diventata una macchia indistinta di grigio e polvere. Le immagini satellitari aggiornate mostrano una devastazione quasi totale: quartieri cancellati, strade scomparse, edifici ridotti a cumuli di macerie. Secondo le Nazioni Unite, il 90% delle strutture edilizie della Striscia è stato distrutto o danneggiato; altre fonti parlano del 70%, ma con il 92% della capacità abitativa annientata.

Il conflitto è iniziato il 7 ottobre 2023 con l’attacco di Hamas contro Israele, a cui è seguita una risposta militare senza precedenti. Israele ha dichiarato lo stato di guerra il giorno successivo, avviando bombardamenti a tappeto e un’invasione terrestre. Da allora, la Striscia è stata teatro di un’offensiva prolungata e intensiva che ha trasformato radicalmente il territorio.

La distruzione di Gaza vista dai satelliti

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Le immagini satellitari di Google Earth e Planet Labs documentano la trasformazione drammatica della regione. A Rafah, nel sud della Striscia, interi quartieri – come Tal as-Sultan, Shaboura e il campo profughi omonimo – sono stati rasi al suolo, lasciando solo sabbia e detriti. A Gaza City, le zone residenziali di al-Rimal e Sheikh Radwan sono state quasi completamente annientate, insieme a infrastrutture civili fondamentali come l’Università Islamica e l’ospedale Al-Shifa, il più grande della Striscia. Drone e riprese aeree mostrano una realtà simile a un deserto urbano.

Progetti come A Cartography of Genocide di Forensic Architecture hanno mappato oltre 2mila attacchi israeliani, evidenziando una campagna sistematica di distruzione delle infrastrutture vitali: scuole, ospedali, impianti idrici, centrali elettriche. Il gruppo ha inoltre denunciato casi in cui il governo israeliano ha presentato immagini alterate o etichettate in modo fuorviante, ad esempio attribuendo falsamente un cratere di un attacco aereo a un lancio di razzi da una struttura civile.

Il sistema sanitario è stato praticamente cancellato. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 94% degli ospedali è stato colpito. Il 30 maggio 2025, l’ospedale Al-Awda, l’ultimo operativo nel nord di Gaza, è stato evacuato dopo due settimane di assedio. Colpiti anche il Kamal Adwan a Beit Lahia, il complesso medico Indonesiano a Jabalia e diverse cliniche mobili.

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