Storie Web venerdì, Marzo 14
Notiziario

Gli Stati Uniti e Israele hanno contattato i funzionari di tre governi dell’Africa orientale per discutere di come usare i loro territori come potenziali destinazioni per reinsediare i palestinesi dalla Striscia di Gaza. Questo secondo i funzionari americani e israeliani che hanno parlato con Associated Press. I contatti sono stati con il Sudan, la Somalia e la regione separatista della Somalia nota come Somaliland. Le conversazioni riflettono la determinazione degli Stati Uniti e di Israele a portare avanti un piano per reinsediare in modo permanente gli oltre 2 milioni di palestinesi di Gaza. Tutti e tre i luoghi hanno sopportato anni di guerra civile e povertà. Secondo il piano di Trump, gli Stati Uniti prenderebbero possesso di Gaza, supervisionerebbero una lunga bonifica e la svilupperebbero come un progetto immobiliare.

La Casa Bianca non ha voluto commentare la notizia mentre i funzionari del Sudan hanno affermato di aver respinto la proposta degli Stati Uniti, e i funzionari della Somalia e del Somaliland hanno affermato di non essere a conoscenza di alcun contatto, ha riferito l’AP. Giovedì 13 marzo comunque sembrava ci fosse stata una marcia indietro nella decisione di mandare via i gazawi dalla Striscia. Egitto, Hamas e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) hanno infatti accolto con favore le dichiarazioni di Donald Trump secondo cui “nessuno espellerà i palestinesi” dalla Striscia di Gaza, come il presidente americano ha dichiarato alla Casa Bianca, in risposta a un giornalista che gli chiedeva se il piano di “espellere i palestinesi da Gaza” fosse stato menzionato durante le sue discussioni con il primo ministro irlandese, Michael Martin, in visita a Washington.

L’Egitto “afferma che questa posizione riconosce l’importanza di evitare il peggioramento delle condizioni umanitarie nella regione e la necessità di lavorare per soluzioni giuste e durature per la causa palestinese”, ha affermato in una nota il Ministero degli Esteri egiziano. Da parte sua, il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha affermato che “le dichiarazioni di Trump sulla mancata espulsione dei residenti di Gaza sono state ben accolte”. E apprezzamento è stato dichiarato anche dall’Olp: “Apprezziamo le dichiarazioni del presidente americano che conferma che gli abitanti della Striscia di Gaza non sono obbligati a lasciare la loro patria”, ha scritto su X il segretario generale Hussein al-Sheikh.

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