Storie Web martedì, Luglio 22
Notiziario

L’attesa per l’accordo

Mentre continua l’attesa per una svolta sull’accordo con Hamas sul cessate il fuoco, fonti vicine alla fazione palestinese hanno affermato che “i punti di contrasto sono stati significativamente ridotti”, e hanno parlato di “terreno fertile” per un annuncio a breve, riconoscendo che “la pressione americana sta funzionando”. Anche in Israele monta l’impazienza nell’opinione pubblica, con decine di migliaia di israeliani che hanno protestato sabato sera nel centro di Tel Aviv e in altre città, per chiedere un accordo che garantisca il rilascio di tutti gli ostaggi, con appelli diretti ai leader israeliani e al presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Segnali di impazienza sembrano emergere anche a Washington dove, secondo indiscrezioni di stampa, monta la frustrazione dell’amministrazione Trump contro il premier israeliano Benyamin Netanyahu dopo gli attacchi in Siria. “Bibi si è comportato come un pazzo. Bombarda tutto in continuazione”, ha detto un funzionario della Casa Bianca ad Axios, osservando come le azioni di Netanyahu potrebbero “indebolire quello che Trump sta cercando di fare”.

Secondo un altro funzionario, il premier “è fuori controllo e ha il grilletto facile”. “A volte è come un bambino che non si comporta bene”, ha aggiunto.

Intanto il primo ministro israeliano ha saltato la riunione settimanale di governo: il suo ufficio ha fatto sapere che la causa è un’intossicazione alimentare che lavorerà da casa per i prossimi tre giorni su consiglio medico. Saltano così anche le udienze del processo a suo carico che erano previste per la prossima settimana, scrive Ynet. Riprenderanno dopo la pausa estiva, ovvero a settembre.

Cardinale Lojudice: «A Gaza il male più sfrenato, fermare tiranno»

“C’è chi si è stracciato le vesti leggendo la parola genocidio usata da Francesco in un libro ma a Gaza siamo oltre la follia, è all’opera il male più sfrenato e senza logica. L’uccisione di bambini in fila per un pugno di riso grida giustizia a Dio”. Così, alla Stampa, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, giudice della Cassazione vaticana, per un quinquennio collega di Prevost in Curia e arcivescovo di Siena e Montepulciano. “Non c’è nulla di ragionevole in una carneficina, è la malvagità che prende campo e spazza via il senso di umanità. La lettura fondamentalista della Bibbia richiama la distruzione totale del nemico? Una mistificazione perché si parla di abbattere il male non di sterminare bambini. Quando si stravolge l’Antico Testamento gli si fa dire ciò che si vuole. Non tutti gli ebrei lo fanno. Se non si ferma il tiranno non se ne esce”.

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