Dopo la sconfitta del Chelsea Fofana è stato riempito da commenti razzisti sul suo profilo Instagram: ha denunciato gli autori rendendo tutto pubblico.
Dopo la sconfitta del Chelsea contro l’Arsenal Wesley Fofana è stato vittima di decine di messaggi razzisti sul suo profilo social: i tifosi del Blues si sono scagliati contro il francese dopo una brutta partita, inondandolo di commenti d’odio e chiamandolo ripetutamente “scimmia”. Scene davvero vergognose che il giocatore ha immediatamente denunciato su Instagram, pubblicando gli screen dei commenti e facendo i nomi di chi da ore gli riversava addosso frasi indegne.
Poi ha scritto un messaggio in francese e in inglese per prendere una posizione forte davanti ai messaggi ricevuti, facendo scattare immediatamente il sostegno da parte di tutto il Chelsea che si è schierato dalla parte del suo giocatore con un comunicato. Non è la prima volta che una situazione del genere accade in Inghilterra e in tutti i precedenti gli autori dei commenti sono stati individuati e sanzionati pesantemente dalle autorità.
Fofana denuncia gli insulti razzisti
Il francese ha deciso di pubblicare i nomi e i cognomi dei tifosi che lo hanno travolto con messaggi razzisti dopo la sconfitta del Chelsea contro l’Arsenal. Contro di lui si è alzata un’ondata d’odio vergognosa e tanti hanno commentato i suoi post con l’emoji della scimmia e frasi razziste. Fofana ha voluto poi allegare anche un messaggio: “2025, stupidità e crudeltà non si nascondono più… Non è solo calcio, non è solo un ‘gioco’ quando alcuni credono che il colore della pelle li renda superiori agli altri. È ora che le cose cambino, che le piattaforme agiscano e che tutti si assumano le responsabilità”.
La squadra abbandona il campo, insulti razzisti da parte degli avversari: “Torna al tuo paese, scimmia”

Il Chelsea ha immediatamente rilasciato una nota per mostrare vicinanza al suo giocatore, visibilmente scosso per tutto quello che gli è accaduto. Il club si è definito “disgustato” dagli atteggiamenti dei tifosi coinvolti e ha confermato che è pronto a collaborare “con le autorità competenti per identificare i colpevoli e adotteremo le misure più forti possibili”. In precedenti simili in Inghilterra gli autori dei commenti razzisti sono stati individuati e sanzionati con il DASPO.