Ferrari ha messo a punto una strategia per far fronte ai potenziali dazi Usa sulle case automobilistiche europee. “Siamo pronti con alcune contromisure”, ha detto il numero uno di Maranello, Benedetto Vigna, al Converge Live di Singapore della Cnbc, senza fornire dettagli.
“Aspettiamo che sia pubblicato il numero ufficiale“, ha aggiunto, in merito alla minaccia del presidente Usa, Donald Trump, di dazi “di circa il 25%” sui costruttori di auto. “Stiamo osservando cosa accadrà nel prossimo mese, nelle prossime settimane. Siamo sulla stessa barca in termini di dazi- ha aggiunto Vigna. Il cliente è al centro della nostra attenzione“.
Ferrari, a proposito delle sue strategie, è anche sulla buona strada in vista della presentazione della sua prima auto completamente elettrica, attesa più avanti nel corso dell’anno, ha aggiunto Vigna. Il suo lancio è previsto per il 9 ottobre presso la sede di Maranello: la vettura, che sarà prodotta in Italia, è uno dei sei nuovi modelli che l’azienda prevede di presentare nel 2025.
Le case automobilistiche europee, più in generale, hanno dovuto fare i conti con l’incertezza della politica commerciale negli ultimi mesi, con la minaccia di dazi Usa alle importazioni che ha allarmato molti produttori. Le tariffe, secondo gli analisti, avranno un profondo impatto sull’industria delle quattro ruote sia per le catene di fornitura altamente globalizzate sia per la forte dipendenza dalle operazioni di produzione in tutto il Nord America, in particolare in Messico.
Gli analisti hanno stimato che Ferrari, posizionandosi nell’alta gamma del lusso, sia una specie di eccezione nel settore automobilistico europeo. L’azienda, in altri termini, è ben posizionata per gestire al meglio qualsiasi aumento dei prezzi, malgrado produca le sue auto esclusivamente in Italia.