Storie Web giovedì, Luglio 31
Notiziario

C’era una volta l’Expo come lo abbiamo conosciuto: chilometri di padiglioni, code sotto il sole, mappe sgualcite in mano e piedi gonfi alla sera. Oggi, invece, si può anche camminare nei viali, ma restando sul divano. A Osaka 2025 c’è dunque anche questa possibilità: entrare nei padiglioni dell’esposizione universale senza lasciare il proprio salotto. Si sorride, si fluttua, si incontra perfino qualcuno. E tutto succede nel metaverso.

Una sorta di rivoluzione silenziosa ha iniziato a prendere corpo grazie all’intelligenza di Almaviva ed Ey, che sotto la regia del Commissariato per l’Italia a Expo 2025, hanno dato forma a una versione digitale del Padiglione Italia. Qui non si guarda semplicemente uno schermo. Si entra, davvero, nel sogno. Si può ammirare “Forme uniche nella continuità dello spazio” di Boccioni, quella immortalata nella monetina da 20 centesimi, o farsi abbagliare dalla luce drammatica della “Deposizione di Cristo” di Caravaggio, generosamente prestata dai Musei Vaticani. E infine, ci si trova faccia a faccia – o per meglio dire: avatar dinanzi a statua – con l’Atlante Farnese.

Questa versione immersiva sperimentata dal Sole 24 Ore non è un videogioco, come potrebbe pensare chi osserva da lontano. Due avatar che si sfiorano tra i padiglioni sospesi tra le nuvole possono iniziare a parlare, con le voci vere di chi li muove. Non è poco.

La sfida dell’Italia è doppia. Da un lato, raccontarsi al mondo con il linguaggio della tecnologia, senza perdere un grammo della propria identità artistica e culturale. Dall’altro, aprire un varco nuovo: quello in cui la bellezza diventa accessibile a chiunque abbia uno smartphone, un computer o un visore. Anche chi non potrà mai mettere piede a Osaka, potrà comunque viverne l’esperienza.

Quello italiano, al quale ha lavorato Almaviva, è al momento il padiglione con più contenuti, dopo quello giapponese. In altri l’avatar, entrando, si trova dinanzi la scritta “coming soon”. E tutto questo rivela, in controluce, l’interesse stesso per l’Expo che si respira in Italia. Gli ultimi dati a disposizione riferiti a un paio di settimane fa segnalavano un record di accessi all’app e al portale del Padiglione Italia sviluppati da Almaviva, grazie alla piattaforma proprietaria #GIOTTO: 630 mila download dell’app; 1,1 milione di visite al portale; quasi due minuti di permanenza sul portale. Si tratta di dati diversi dal Virtual Expo, con il link per accedere alla visita virtuale passa dalla piattaforma Expo Osaka curata da Ntt Data. Ma l’indicazione dell’interesse per questo trumenti è chiara.

Condividere.
© 2025 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.