Storie Web giovedì, Maggio 15
Notiziario

«Per un’azienda tech che nell’anno in cui spegne le sue 18 candeline debutta al Nasdaq è la chiusura di un cerchio». Esordisce così Yoni Assia, ceo e co-fondatore di eToro, tra le più note piattaforme europee di trading e di cripto asset, nel giorno in cui la sua creatura debutta nel mercato più importante del mondo. Yoni, considerato tra i pionieri nelle cripto valute, fonda eToro a 25 anni, ereditando dalla famiglia una passione per la finanza innovativa: il padre è stato tra i creatori dell’hi-tech in Israele, fondando diverse start-up (Magic e Aladdin) ed il nonno aveva dato vita alla Swiss Israel Trade Bank. «Siamo una società nata in Europa, la maggioranza dei nostri clienti sono europei con l’Italia che è uno dei principali paesi di espansione. Ma ci trasferiremo anche in Usa dove pensiamo di attrarre nuovi clienti. Per una tech company quale siamo è ovvio che il Nasdaq era il listino per eccellenza – aggiunge Assia – ma la nostra missione resta la stessa, ovvero mantenere sempre la piattaforma all’avanguardia, per poter garantire un servizio completo, semplice e accessibile. I nostri clienti europei (ndr hanno un’età media di 37 anni e un portafoglio investito di 5mila dollari mentre i cosidetti clienti Diamond hanno un portafoglio di 500mila dollari) potranno investire in tutti i mercati statunitensi ma anche quelli asiatici e del middle est visto che abbiamo appena stretto un accordo con Hong Kong Exchange e Abu Dhabi Exchange, oltre a Londra e nel resto dell’Europa». Su un totale di due milioni di clienti il 5% risiede in Italia.

L’Ipo a 52 dollari ad azione

Con un prezzo per azione fissato a 52 dollari, la piattaforma di trading eToro ha superato le aspettative di mercato, raccogliendo 620 milioni di dollari. Secondo i dati diffusi dalla società sarebbe oltre 11,92 milioni le azioni vendute con il ticker ETOR. Inoltre, eToro ha concesso ai sottoscrittori un’opzione di 30 giorni per l’acquisto di ulteriori 1.788.452 azioni ordinarie di classe A da eToro. I ricavi nel 2024 hanno raggiunto i 931 milioni di dollari e i profitti 304 milioni (da 117 milioni di dollari nel 2023), la masse sotto amministrazione sono pari a 16,6 miliardi (+73% rispetto al 2023). eToro è una società “ibrida” visto che all’interno della sua piattaforma i servizi crypto sono solo una parte dell’offerta totale. Quindi, si pone tra i concorrenti di Coinbase (quotata nel 2021) e di Robinhood (HOOD), le cui azioni sono salite di oltre il 67% da inizio 2025. Goldman Sachs & Co. LLC, Jefferies, UBS Investment Bank e Citigroup sono i lead book-running manager dell’offerta.

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