era l’ultimo membro in vita della band di detroit

È morto giovedì scorso Dennis Thompson, batterista degli MC5, band di Detroit che ha scritto pagine importanti per il rock mondiale. Il musicista, che aveva 75 anni, era l’ultimo membro rimasto della formazione storica della band, dopo le morti dal cantante Rob Tyner, dal chitarrista Fred “Sonic” Smith, dal bassista Michael Davis e dal chitarrista Wayne Kramer, l’ultimo dei quali è morto nel febbraio di quest’anno. Thompson è morto al MediLodge di Taylor nel Michigan dove era stato ricoverato a causa di un attacco di cuore avuto lo scorso aprile ed era in fase di ripresa, stando a quanto riporta Billboard, che cita l’emittente locale Detroit Free Press.

Thompson è morto pochi mesi prima che la band sia inserita nella Rock and Roll Hall of Fame, gli MC5, infatti, ci finiranno il prossimo autunno nella categoria eccellenza musicale. Gli MC5 sono una pietra miliare del rock americano, con la loro “potenza grezza” come la definisce il critico Simon Reynolds, furono fondamentali, assieme a band come gli Stooges, per il movimento punk che si sarebbe sviluppato qualche anno dopo. Thompson si legò alla band nel 1965 e benché la band non ebbe enorme successo commerciale, pubblicando dischi e andando in tour solo fino al 1972, l’eredità della band durò negli anni a venire anche grazie alla commistione tra musica e politica.

Durante il loro periodo come band, gli MC5 pubblicarono tre album in studio, “Kick Out the Jams” del 1969, che fu il loro album più conosciuto, apprezzato, amato e probabilmente seminale – anche grazie al singolo omonimo -, a cui seguirono “Back in the USA” degli anni ’70 e “High Time” del 1971. Nel 2022 Kramer aveva annunciato nuovi progetti per la band (che aveva preso un altro nome, ovvero We Are All MC5), ovvero due nuovi singoli, un album e un tour nazionale che a causa della sua scomparsa, due anni dopo, non sono mai arrivati.