l fondatore della Azimut Benetti avrebbe battuto violentemente la testa nella sua abitazione ad Ayas (Aosta). Inutile l’intervento del 118. L’imprenditore torinese aveva 77 anni.
Paolo Vitelli è morto. L’imprenditore e politico torinese è scomparso nel pomeriggio odierno, 31 dicembre, nella sua abitazione ad Ayas (Aosta), nella frazione di Mascognaz, dove si trovava per le festività natalizie.
Secondo quanto si apprende, il 77enne fondatore della società Azimut-Benetti sarebbe scivolato manovrando una serranda e ha battuto la testa sul cemento. Non è escluso, però, che la caduta possa essere stata causata da un malore. Il sindaco di Ayas, Alex Brunod, l’avrebbe incontrato per strada verso l’ora di pranzo di oggi.
Nato a Torino nel 1947, aveva fondato la società che sarebbe diventata il colosso della nautica di lusso nel 1969, utilizzando i risparmi dei lavori studenteschi. Nel 1985 aveva acquisito e salvato i cantieri Benetti.
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Oggi, il gruppo genera un fatturato superiore al miliardo di euro, impiega circa 2.500 persone ed è guidato dalla figlia del fondatore, Giovanna. Vitelli è stato presidente dell’Ucina, l’associazione del settore nautico di Confindustria, e ha ricevuto il titolo di Cavaliere del Lavoro. Tra marzo 2013 e settembre 2015, è stato deputato della Repubblica, eletto con la Lista Scelta Civica con Monti per l’Italia.
Nel 2022 Vitelli era stato eletto Torinese dell’anno. Nelllo stesso anno aveva lasciato il timone dell’azienda alla figlia
Vitelli era molto legato alla valle, dove non solo aveva acquistato e ristrutturato lo storico Hotel Breithorn, risalente al 1903, ma aveva anche ridato vita al villaggio Walser di Marcognaz, oggi trasformato in un esclusivo resort di lusso.