Riforme e investimenti per spingere innovazione e produttività. È quello che occorre per aumentare la crescita del Paese, strategia che passa attraverso una serie di azioni: da interventi tempestivi per ridurre il costo dell’energia a un utilizzo efficace dei fondi Ue. Carlo Sangalli è stato confermato per la quinta volta, a 87 anni, alla guida di Confcommercio.
Presidente, è stato riconfermato in un momento molto complesso. Tante emergenze ed incertezze. I dazi sono la principale?
Viviamo il tempo incerto ed anche pericoloso della “policrisi” globale. Dazi annunciati o praticati e prospettive di guerre commerciali ne costituiscono manifestazioni con un grave impatto su imprese, consumatori, mercati. Servono soluzioni negoziali costruite a partire dai dati reali: tenendo conto dell’import-export tanto dei beni quanto dei servizi, il deficit della bilancia commerciale Usa nei confronti dell’Europa a 27 ammonta, più o meno, a 52 miliardi di dollari, cioè meno dello 0,2% del Pil Usa. Dunque, dazi? Perchè ? A chi gioverebbero?
Il costo dell’energia continua a crescere, il Governo ha varato un provvedimento. Servono interventi strutturali?
A gennaio 2025, le tariffe dell’energia elettrica per il settore del terziario hanno subito un incremento del 24% rispetto a quelle di gennaio 2024, e un aumento del 56,5% rispetto alle tariffe del 2019. Ancor più critica la dinamica delle tariffe del gas, aumentate del 27 % rispetto a gennaio 2024, e persino del 90,4% rispetto ai valori del 2019. Servono interventi tempestivi e coordinati – nazionali ed europei- per rafforzare la sicurezza energetica e la stabilità dei mercati, anche attraverso strategie di acquisto congiunto a livello europeo per incrementare il potere negoziale. Andrebbero poi valutati l’adozione temporanea di un tetto – dinamico e flessibile – al prezzo del gas, il disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità da quello del gas e la sospensione del meccanismo Ets. Inoltre, a livello nazionale, va avviata la riforma degli oneri generali di sistema e vanno rafforzate le strategie di efficientamento energetico. E bene, intanto, il varo della legge delega per il nucleare sostenibile. Quanto al recente decreto per mitigare gli impatti del caro energia, auspichiamo che la temporanea e parziale riduzione degli oneri di sistema per le imprese con potenza superiore a 16,5 kW sia estesa anche alle imprese sotto questa soglia.