Nuovo contratto in tempi rapidi per i 40mila addetti del settore Energia e petrolio. L’ultimo accordo era scaduto a fine dicembre e a meno di quattro mesi dalla scadenza Confindustria energia e Filctem, Femca e Uiltec hanno raggiunto l’ipotesi di accordo per il rinnovo che sarà valido nel triennio 2025-2027. Adesso il testo verrà portato dai sindacati alle assemblee dei lavoratori che dovranno votarlo. Una nota di Confindustria energia sottolinea che l’intesa è stata raggiunta anche con UGL-Chimici.
Secondo quanto si apprende da una nota congiunta dei sindacati per la parte economica (su cui i sindacati avevano avanzato una richiesta di 250 euro, oltre a 134 euro di differenziale inflattivo del precedente contratto) le parti hanno condiviso un aumento complessivo di 330 euro nel triennio. Di questi 134 euro sono riferiti al recupero inflattivo, 100 euro sui minimi da gennaio 2025 e 34 euro da marzo 2025 sull’Edr. Le tranche riferite al rinnovo sono 30 euro da dicembre 2025 sui minimi, da gennaio 2026 20 euro sui minimi e 7 sull’Edr, 55 euro da luglio 2026 e 65 euro da luglio 2027. Il montante complessivo sarà di 8826, secondo quanto calcola una nota sindacale. . Per quanto riguarda il welfare contrattuale sono stati previsti 5 euro aggiuntivi, da destinarsi al Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa FASiE. Inoltre, il 24 e 31 dicembre trasformate da mezze giornate a giornate intere per un valore di 14 euro.
Per la parte normativa sono previsti strumenti a supporto dell’organizzazione del lavoro per venire incontro all’esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, per favorire il benessere di chi vive ed opera nelle aziende. Particolare attenzione sarà rivolta all’esigenze per il supporto dei lavoratori ‘fragili’. Sul capitolo della malattia sarà escluso dal conteggio del periodo di comporto chi è affetto da malattie oncologiche e degenerative. Le semi festività del 24 e del 31 dicembre sono state portate a giornate piene, a parità di salario. Per i giovani addetti del settore, assunti da 5 anni, è stato normato l’accesso al nuovo scaglione di ulteriori 5 giorni di ferie, anticipandolo di due anni rispetto ai 7 precedenti e dal 1° gennaio 2028 scenderà ulteriormente a 3 anni. Le trasformazioni in corso nel mondo del lavoro hanno generato l’urgenza di costituire una commissione di studio paritetica per verificare l’adeguatezza dell’attuale sistema classificatorio del CCNL Energia rispetto alle nuove esigenze organizzative e professionali e impostare un modello più aderente alle sfide del futuro. Infine viene istituito il libretto formativo che certificherà le competenze, utile a favorire il lavoratore verso nuove realtà professionali anche in altre aziende del settore. Andrà a regime l’istituzione della figura del rappresentante alla sicurezza di sito RLSP e del rappresentante Diversity, Equity ed Inclusion, con particolare attenzione ai fenomeni di divario salariale di genere. Infine, le giornate annue di lavoro per i ‘turnisti’ passano da 231,5 a 231, con una reale diminuzione dell’orario di lavoro a parità salariale.
«Questo accordo rappresenta un equilibrio virtuoso tra le esigenze delle imprese e la tutela dei lavoratori – ha dichiarato Modestino Colarusso, Direttore Generale di Confindustria Energia – e si inserisce in un momento di profonda evoluzione del settore, dove abbiamo voluto coniugare sostenibilità aziendale, competitività e valorizzazione del capitale umano, garantendo al contempo certezze per le imprese e per i lavoratori». Per Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Daniela Piras, rispettivamente segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil si tratta di «un importante rinnovo per un settore fortemente impattato dalle trasformazioni legate alle transizioni che conferma il modello contrattuale e il valore del contratto nazionale di lavoro. Significativi gli aumenti concordati che garantiscono il recupero e la crescita del potere di acquisto per le lavoratrici e i lavoratori del settore».