Storie Web sabato, Luglio 27
Notiziario

L’agenzia di ricerca Enea è entrata a far parte dell’Alleanza industriale europea sui piccoli reattori modulari Smr. Ossia l’iniziativa avviata dalla Commissione Europea a febbraio 2024 con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo e il dispiegamento di piccoli reattori modulari in Europa all’inizio degli anni 2030. Non solo, l’Enea ha fatto il suo ingresso anche al vertice del network europeo Snetp (Sustainable Nuclear Energy Technology Platform) sulle tecnologie per il nucleare sostenibile, che promuove «sicurezza, affidabilità ed efficienza del nucleare civile».

La tecnologia

«Come emerge da diversi documenti di indirizzo dell’Unione europea – sottolinea Alessandro Dodaro, direttore del dipartimento Nucleare dell’Enea -, gli Smr possono contribuire a ridurre del 90% le emissioni di carbonio entro il 2040 e, allo stesso tempo, aumentare l’autonomia strategica e la resilienza».

Uno degli obiettivi dell’Alleanza è quello di favorire e coordinare la cooperazione dell’industria europea per costruire piccoli reattori modulari e «contribuire quindi a decarbonizzare il sistema energetico europeo, tagliando il traguardo della neutralità climatica entro il 2050».

In questo scenario l’Enea, attraverso il Dipartimento Nucleare, parteciperà al Technical Working Group su Smr e Advanced Modular Reactor raffreddati al piombo liquido, «occupandosi di aspetti finanziari, catena di approvvigionamento, gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile esaurito, ricerca e innovazione, sviluppo e formazione, sicurezza e salvaguardie».

L’Enea, inoltre, svolgerà un ruolo attivo anche nei gruppi più operativi composti da progettisti e aziende già direttamente coinvolte nei progetti per implementare queste tecnologie.

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