Seggi aperti per i ballottaggi a Bolzano e Merano. Alle ore 11 ha votato rispettivamente i 12,0 e il 12,7% degli elettori. Al primo turno fu invece il 14,2 e il 14,5%, mentre al ballottaggio a Bolzano nel 2020 il 13,28% e a Merano nel 2021 il 13,3%.
Al secondo me decisivo turno a Bolzano si sfidano il candidato sindaco del centrodestra Claudio Corrarati, a lungo presidente del Cna Trentino Alto Adige, e l’assessore uscente del Pd Juri Andriollo per il centrosinistra. Corrarati si presenta al via con un vantaggio del 9% e potrebbe diventare il primo sindaco di centrodestra nel capoluogo altoatesino, dopo Giovanni Ivan Benussi esattamente 20 anni fa, che però poi non trovò una maggioranza ed entrò nella storia come il “sindaco di maggio”.
A Merano invece l’attuale vice sindaca Katharina Zeller della Svp sfida il sindaco uscente Dario Dal Medico, espressione di liste civiche di centrodestra. La vicesindaca uscente (figlia della senatrice Julia Unterberger e dell’ex senatore Karl Zeller) al primo turno ha registrato un lieve vantaggio su Dal Medico e nel frattempo ha incassato il sostegno della candidata sindaca del centrosinistra, Ulrike Ceresara, e del Pd.
Svp «fuori dai blocchi»
La Svp, indispensabile garante di una maggioranza stabile in Consiglio comunale, al ballottaggio si è dichiarata “blockfrei”, fuori dai blocchi, giustificando la decisone con la collaborazione professionale con Andriollo nell’ultima legislatura e con il fatto che anche con Corrarati «possa esserci una collaborazione proficua nell’interesse della città”. Il blockfrei negli ultimi giorni è però diventato un “liberi tutti”. Una parte rilevante del partito di raccolta dei sudtirolesi, soprattutto dal mondo economico e agricolo, infatti, non vela troppo le proprie simpatie per Corrarati, che è considerato un moderato. Con lui si sono schierati apertamente anche gli enti di categoria degli artigiani e degli albergatori. Un duro anti-endorsement contro l’assessore all’urbanistica del Pd Stefano Fatto è invece arrivato dal Comitato civico Bolzano Gries, guidato dall’ex assessore regionale Svp Roland Atz, «affinché al signore citato non vengano affidati incarichi o competenze che gli consentano di perpetuare ulteriori nefandezze».
La Svp è però un partito di raccolta, cioè raccoglie diverse anime: da quella socialdemocratica a quella conservatrice. Ed è così successo che alcuni esponenti di rilievo dell’ala sociale si sono schierati apertamente con Andriollo. L’ex senatore Oskar Peterlini in un breve videomessaggio con stretta di mano con il candidato del centrosinistra ricorda la buona collaborazione con il Pd e con Romano Prodi. Anche l’ex assessora provinciale e grand dame della Volkspartei Martha Stocker non ha dubbi. «Sostengo Andriollo perché i valori contano», scrive. “Io sto con Juri. Insieme per una Bolzano che unisce e non divide”, ha fatto sapere anche Katharina Zeller, che sfida a Merano al ballottaggio il sindaco uscente del centrodestra Dario Dal Medico.