Storie Web venerdì, Maggio 3
Notiziario

“Abbiamo bisogno di una Europa più efficace ed efficiente, in grado di centrare gli obiettivi utili per suoi cittadini. Quindi più Europa, ma che funzioni meglio. Puntiamo al 10% dei voti perché Forza Italia è l’unico partito percepito dagli elettori moderati come un movimento responsabile e capace, che può ricevere fiducia anche dai disaffezionati alla politica, da chi si è rifugiato nell’astensionismo in attesa di una proposta che lo possa rappresentare”, così il segretario di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani durante la riunione della segreteria di Forza Italia che precede il Consiglio nazionale del partito a Roma, all’hotel Parco dei Principi. 

“Il voto dato al nostro partito è la risposta giusta ed è anche l’unico voto utile perché andrà al Partito popolare europeo, la prima formazione nella Unione europea. E’ per tutto questo che contiamo di raggiungere il traguardo che ci siamo prefissi”, ha aggiunto.

Tajani è pronto a candidarsi alle Europee come capolista di Forza Italia in quattro circoscrizioni, tutte dunque, tranne le Isole.

Caterina Chinnici, eurodeputata uscente, ex Pd, figlia di Rocco Chinnici, sarà la capolista alle elezioni europee nelle Isole. 

Maurizio Lupi, di Noi Moderati che sarà in lista con FI alle europee, ha detto: “Siamo con voi per un’Europa più popolare, moderata, seria, responsabile e concreta, con l’obiettivo di far tornare forte il Ppe anche in Italia“.

Schifani: “Autonomia differenziata da non approvare con fretta elettorale”

“Sull’autonomia differenziata sono stati fatti passi in avanti grazie a Antonio Tajani e a Forza Italia. Ora dobbiamo evitare che questo tema diventi una bandiera da sventolare da parte di qualche alleato durante la campagna per le europee. Non si può approvare una riforma così importante sull’onda della fretta pre-elettorale. Sulla definizione dei Lep servono attenzione e riflessione”. Così il presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia, Renato Schifani, nell’intervento di apertura del Consiglio nazionale azzurro a Roma. “Noi siamo per la competizione. Il Sud non chiede prebende con il cappello in mano, ma non si può pretendere che ciò che non funziona da decenni cambi con la bacchetta magica. E non si possono sottrarre risorse al Sud che ne ha più bisogno”, ha concluso.

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