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Medvedev scatenato già durante un allenamento a Madrid contro Dimitrov. Il tennista russo ha distrutto una racchetta e scagliato via una palla contro la recinzione.

Daniil Medvedev è già “caldo” a Madrid. Il tennista russo numero 3 del tabellone del Masters 1000 spagnolo ha già dimostrato di avere i nervi a fior di pelle. Il 28enne, che solo in semifinale potrebbe incrociare Jannik Sinner, si è reso protagonista di un paio di momenti di tensione durante la partita di allenamento con Dimitrov.

Un video circolato sui social ha mostrato Medvedev molto arrabbiato dopo uno scambio perso con il giocatore bulgaro. L’attuale numero 4 della classifica mondiale dopo aver chiamato a rete l’avversario, è stato beffato da un tocco delicato di Dimitrov. La reazione di Daniil è stata rabbiosa: racchetta scagliata sulla terra rossa di Madrid in modo violento, e rumore che non lasciava presagire niente di buono per l’attrezzo.

L’autore del video ha poi aggiunto che questo non è stato l’unico momento di rabbia per Daniil Medvedev. A quanto pare il russo ha anche scagliato via una pallina facendola rimbalzare sulla recinzione che separa i campi. Insomma due indizi che confermano la poca tranquillità del giocatore che già a Montecarlo si era lasciato andare ad un vero e proprio raptus.

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E pensare che poco più di due ore prima, Meddy si era espresso in termini entusiastici della sua stagione sulla terra rossa. Il giocatore moscovita infatti si era mostrato molto ottimista, nonostante la superficie non troppo gradita: “Onestamente mi sento bene. Lo sento ogni anno, sempre di più quando vado sui campi in terra battuta. Mi dico ‘divertiti’, so che il mio gioco è un po’ più limitato che sui campi in cemento in termini di ciò che posso fare. E se gioco una buona partita sul cemento, so che vincerò il 90% delle partite, mentre sulla terra non è così”.

Sembrava sapere esattamente cosa fare in campo Medvedev che poi però nei fatti si è comportato in maniera diametralmente opposta: “Ogni partita è 50/50, direi. Ma so cosa possiamo fare per migliorare. Devo fare per quanto mi riguarda quello che riesco a fare e mi sento fiducioso, quindi mi sento bene. Adoro la città, è fantastica, quindi sono felice di tornare qui”.

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