“Eppur si muove” è lo slogan più volte evocato nelle sale gremite di pubblico della Fiera di Bergamo per raccontare che oltre al solito dogma di una Sanità in affanno fatta di sprechi, liste d’attesa e personale in fuga dagli ospedali c’è anche un’altra Sanità dove tanti professionisti si impegnano per affrontare e risolvere tutti i giorni le difficoltà sperimentando soluzioni innovative e progettando esperienze che poi diventano best practice replicabili in tutta Italia. Per dare voce a questo mondo che spesso lavora fuori dalla luce dei riflettori centinaia di persone si sono ritrovate a Bergamo il 13 e 14 ottobre per la seconda edizione di Prospettiva Salute, un laboratorio nazionale e internazionale di confronto e co-progettazione dedicato a innovare il Servizio sanitario. “Prospettiva Salute conferma la volontà di costruire, partendo dai territori, un sistema sanitario più vicino alle persone e capace di affrontare le sfide del futuro”, avverte Massimo Giupponi, Direttore generale di Ats Bergamo e Presidente di Anci Lombardia Salute. “La rete di collaborazioni nata qui è il vero risultato di questa edizione: un patrimonio condiviso di esperienze e soluzioni che continueranno a generare valore”, aggiunge Giupponi che ha già rinnovato l’invito per la terza edizione.
Le proposte operative emerse dagli incontri
Prospettiva Salute è un evento promosso da Ats Bergamo, Areu Lombardia e Fondazione Charta, in collaborazione con Anci Lombardia Salute e le Federsanità di Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, che ha riunito oltre 100 relatori e centinaia di professionisti provenienti da tutta Italia, con circa 2.000 partecipanti. Da Prospettiva Salute 2025 emerge l’immagine di un sistema sanitario e sociosanitario capace di innovare, di sperimentare nuove strade e di rafforzare la collaborazione tra i diversi attori del sistema, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie. Nei prossimi giorni verranno valutate le proposte operative emerse dai tavoli di lavoro, da cui si delineano già alcune linee di sviluppo promettenti: dalla necessità di valorizzare meglio le figure professionali – emersa dal confronto coordinato da Agenas – con azioni concrete per favorire l’attrattività dei territori e migliorare la gestione del welfare all’interno delle aziende sanitarie al sostegno ai caregiver, un fronte sul quale è stato sottoscritto un accordo tra Federsanità Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia e Anci Salute Lombardia, che — a partire dall’esperienza del laboratorio “Caregiver Bergamo” — punta a definire standard minimi comuni e indicatori condivisi per valutare l’efficacia dei servizi di supporto ai caregiver.
Sotto la lente esperienze regionali e buone pratiche
Durante le due giornate si sono svolte più di 20 sessioni tematiche, che hanno messo a confronto esperienze regionali, buone pratiche e soluzioni innovative nei campi della governance, della digital health, della presa in carico territoriale e dell’integrazione socio-sanitaria. In particolare l’assessore al Welfare Guido Bertolaso è intervenuto nell’evento di apertura “scenari regionali a confronto”, con un focus sull’impegno del suo assessorato verso una Sanità a portata di cittadino, mentre l’assessore alla Casa e Housing Sociale Paolo Franco ha ricordato agli operatori sanitari e al pubblico il lavoro congiunto del suo assessorato con il welfare, per rendere disponibili alloggi di edilizia residenziale senza fascia ISEE per i professionisti della Salute che intendano lavorare nella provincia di Bergamo, un passo deciso per rendere attrattiva il nostro territorio. L’assessore alla Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità Elena Lucchini ha partecipato al tavolo Sostenere chi sostiene, dedicato al caregiving, durante la sessione che ha ospitato un intervento del ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, ribadendo il sostegno di Regione Lombardia e del suo assessorato verso la costruzione di una rete sociosanitaria sul territorio bergamasco che si è concretizzata, evidenziando il ruolo fondamentale del Terzo Settore e del volontariato assieme ad Ats Bergamo e le Asst bergamasche, per un modello di supporto che sia replicabile.
Il premio ai migliori progetti: i vincitori e il boom di candidature
Ampio spazio è stato dedicato anche alle sfide future del Ssn, al ruolo dell’intelligenza artificiale in sanità, alla Primary e Community Care, alla robotica assistenziale e alla gestione delle cronicità. Particolare attenzione ha suscitato il tavolo dedicato alla Sindrome Cardiorenalemetabolica, che ha presentato i risultati dei progetti avviati nel 2024 e nuove prospettive di intervento integrato tra prevenzione, monitoraggio e innovazione tecnologica. Durante la manifestazione è stato anche consegnato il Premio Progetti Prospettiva Salute, dedicato alle migliori soluzioni di digital health sviluppate da aziende sanitarie pubbliche e private del Nord Italia. I 65 progetti candidati al Premio Prospettiva Salute testimoniano un fermento concreto di idee e di pratiche già in atto nelle aziende sanitarie del Nord Italia, con un potenziale di innovazione realmente significativo. Le proposte vincitrici sono state selezionate da una Commissione valutatrice composta da esperti, presieduta dal professor Giuseppe Remuzzi, premiate per l’impatto concreto e la capacità di migliorare l’efficienza dei servizi e la qualità delle cure. Prime classificate ex aequo ASST Fatebenefratelli-Sacco con un ecosistema integrato basato sull’AI per l’analisi dei dati dello Screening Neonatale e l’Azienda USSL 7 Pedemontana col Progetto HYGINUS -modello di intervento di cure palliative domiciliari-, oltre a 5 menzioni speciali dalla giuria.