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Notiziario

Matthias Ecke, europarlamentare tedesco di 41 anni e candidato con l’Spd come capolista alle prossime elezioni europee, è stato aggredito e ferito in modo grave. La matrice dell’aggressione non è ancora confermata, ma questa è avvenuta mentre Ecke affiggeva manifesti elettorali a Dresda. Pochi minuti prima era stato picchiato un attivista dei Verdi.

L’europarlamentare tedesco Matthias Ecke, candidato capolista in Sassonia alle europee con il partito socialdemocratico Spd, è stato aggredito e gravemente ferito ieri sera mentre attaccava manifesti elettorali a Dresda, capoluogo della regione. Ecke, 41 anni, è stato ricoverato in ospedale e dovrà ricevere un’operazione chirurgica. Pochi minuti prima dell’aggressione all’europarlamentare, quattro persone avevano picchiato con calci e pugni un attivista dei Verdi di 28 anni, anche lui impegnato ad affiggere manifesti. Non è ancora chiaro se si tratti dello stesso gruppo.

Negli scorsi giorni, a quanto riportano i media tedeschi, c’erano stati numerosi episodi di intimidazione – anche con distruzione dei manifesti e insulti – sempre a Dresda, città in cui è particolarmente radicato il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (o AfD), che in Europa è alleato della Lega. Sulla vicenda è intervenuto anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz: “Non dobbiamo mai rassegnarci a tali azioni di violenza, a democrazia è minacciata da questo tipo di atti”.

I co-presidenti del Spd in Sassonia hanno commentato: “L’azione violenta e l’intimidazione dei democratici è lo strumento dei fascisti. I semi gettati dall’AfD e da altri estremisti di destra stanno crescendo. I loro sostenitori sono ormai completamente disinibiti e apparentemente vedono in noi democratici una preda quando si tratta di esercitare i nostri diritti fondamentali. Una democrazia solida non può accettarlo. Lo Stato deve proteggere la democrazia. E soprattutto deve proteggere i democratici dai fascisti“.

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Ha parlato anche la ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser: “Gli autori devono essere identificati. Se un attacco politicamente motivato fosse confermato poche settimane prima delle elezioni europee, questo grave atto di violenza sarebbe anche un attacco contro la democrazia. Gli estremisti e i populisti che alimentano un crescente clima di violenza con un’ostilita’ verbale totale contro i politici democratici sono corresponsabili”.

Dall’Italia, la segretaria del Pd Elly Schlein ha inviato solidarietà a Ecke: “Siamo qui anche per dire insieme a tutte le altre forte socialiste, democratiche, progressiste un forte no alla violenza politica e alla violenza fascista in ogni sua forma, in ogni suo tentativo di intimidire chi si impegna ogni giorno per la politica come fa il nostro collega Matthias Ecke”m ha detto ai cronisti. L’ex leader del partito Enrico Letta ha commentato sui social: “Siamo con te Matthias. La violenza non vincerà mai”.

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