Storie Web martedì, Marzo 25
Notiziario

Truffe sentimentali: come riconoscerle e come difendersi

Per ogni bene c’è una truffa ad hoc

«Io direi che per ogni bene c’è una truffa quasi pensata ad hoc», ricorda Barbara Strappato. «Questo è quello che ci segnalano gli utenti del web molto spesso sul nostro sito www.commissariatodips.it e noi a queste segnalazioni cerchiamo di rispondere sempre. Innanzitutto richiamando l’attenzione di tutti gli utenti a leggere bene i siti, a capire se esistono da tanto, se ci sono commenti comunque favorevoli di altri utenti e soprattutto cercare di attivare quelli che sono canali di attenzione necessari per non cadere nelle diverse truffe».

Quando si è truffati

Quando ci si accorge di essere stati truffati? «Quando poi l’acquisto viene realizzato – sottolinea Barbara Strappato – accadono di solito due cose: o si riceve merce o beni che non sono quelli che si volevano acquistare, quindi una qualità ben diversa da quella attesa o non si riceve proprio nulla. In quel caso le reazioni sono molteplici: magari alcuni non denunciano anche perché magari hanno avuto un aggravio patrimoniale molto lieve, quindi somme sottratte basse. Altre persone denunciano, e per noi diventa un po’ complicato quando i siti così come velocemente vengono posti su, altrettanto velocemente vengono poi buttati giù, quando magari hanno raggiunto un numero di truffe adeguato, o quando per esempio i pagamenti sono avvenuti con modalità che non sono facilmente tracciabili».

Molto spesso il denaro confluisce in conti esteri

E recuperare le somme perse è un’impresa titanica. «Molto spesso il danaro confluisce in conti esteri e quindi si deve procedere con una cooperazione internazionale che non sempre è semplice verso Paesi con i quali, magari, non sussistono accordi bilaterali, non sussistono norme di cooperazione consolidate e anche magari gli istituti bancari hanno poca rispondenza alle loro richieste», spiega Strappato, sottolineando che «c’è una cosa da fare sempre, ed è quella di verificare se dopo quell’acquisto sono state sottratti i dati della carta. In questo caso sempre, la prima cosa da fare, è bloccare la carta, informare l’istituto di credito, in modo che quanto meno limitiamo i danni che possiamo avere».

Riflettere sempre prima di un acquisto

La prevenzione è la prima strategia per difendersi. «Quando siamo interessati a qualcosa, un po’ scemano le nostre autodifese. Direi sempre di riflettere. È vero che questo va contro la motivazione per cui usiamo l’acquisto online, cioè la velocità, ma quel tempo che dedichiamo ci preserva poi da cose che non vogliamo invece ci accadano: essere truffati. Acquistiamo su siti conosciuti, non su siti che non conosciamo, che magari esistono da poco tempo. Verifichiamo che ci sia una sede legale della società che ci sta vendendo un bene, che ci sia una partita Iva, che ci sia una utenza telefonica. Insomma, utilizziamo Internet anche per cercare di difenderci perché poi è un mezzo di ricerca, di informazioni potente, anche per chi si deve difendersi dai rischi. Fondamentale non lasciarci avvolgere da questa spirale delle truffe. Quindi l’auto protezione deriva sostanzialmente dalla nostra buona volontà di attivare la nostra intelligenza per cercare di schivare i truffatori che provano tutte le possibili metodologie per realizzare il loro profitto». Quindi cautela negli acquisti, non inserire dati di pagamento in siti poco sicuri. Attenzione ai movimenti sospetti sulla vostra carta dopo aver effettuato acquisti».

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