Storie Web domenica, Giugno 30
Notiziario

Dopo mesi di invettive, è arrivato il momento del confronto: Joe Biden e Donald Trump si incontrano per il primo dibattito in tv in vista delle elezioni presidenziali americane, il prossimo 5 novembre. Milioni di americani avranno gli occhi incollati agli schermi per assistere ad un faccia a faccia ad alta tensione tra il presidente in carica, democratico, e il suo predecessore, repubblicano.

I due dibatteranno dalle 21 (quando in Italia saranno le 3 del mattino) in Georgia, uno degli Stati più contestati alle elezioni e perennemente in bilico. Il duello, che dovrebbe durare 90 minuti, sarà moderato da due giornalisti della Cnn, Jake Tapper e Dana Bash.

 

Il tycoon avanti di 4 punti nei sondaggi

Ma, alla vigilia del “debate”, da un sondaggio emerge il vantaggio del tycoon sul presidente in carica: Donald Trump ha quattro punti in più di Joe Biden (48% a 44%). Il dato emerge da un’indagine del New York Times/Siena College. Nella precedente rilevazione di aprile, i due candidati erano testa a testa. Il sondaggio è stato condotto dopo la condanna del tycoon nel caso della pornostar Stormy Daniels. Alla domanda sul verdetto, il 19% degli elettori registrati ha affermato che esso li renderà meno propensi a votare per lui, l’11% ha  risposto che invece per loro sarà più probabile sostenerlo e il 68% ha detto che non farà alcuna differenza. Il 46% degli elettori registrati ha dichiarato di approvare il verdetto, rispetto al 30% che lo ha disapprovato. Secondo il sondaggio, tra i probabili elettori, il 55% ritiene che Trump abbia commesso crimini gravi, mentre il 39% no. Intanto i numeri della raccolta fondi hanno mostrato un crescente sostegno per l’ex presidente. Alla fine di maggio, la campagna di Trump aveva in banca 116,6 milioni di dollari, rispetto ai 91,6 milioni di dollari di Biden. La campagna del presidente ha avuto la sua giornata più importante di raccolta fondi online il giorno dopo la condanna del suo rivale, raccogliendo 8,1 milioni di dollari il 31 maggio.

 

Le regole per evitare un’ora e mezza di insulti, come nel 2020

Da quando, dopo il primo scontro televisivo tra John F. Kennedy e Richard Nixon nel 1960, i dibattiti sono diventati un caposaldo nella corsa per la Casa Bianca, è la prima volta che il match si svolge così presto, prima delle convention estive (a luglio quella dei repubblicani, ad agosto la democratica). Senza contare che per la prima volta non è stato organizzato da un’apposita commissione indipendente, ma con negoziati diretti tra i team dei due candidati e l’emittente per decidere le regole.

Nel timore che si ripetesse quanto accaduto nel primo dibattito del 2020, quando Biden e Trump trascorsero un’ora e mezza insultandosi e interrompendosi, il network all news ha adottato una serie di regole destinate a regolare i loro scambi: il duello si svolgerà senza pubblico e senza gobbo. Il microfono di Joe Biden verrà disattivato quando parlerà Donald Trump e viceversa.

Non è chiaro chi avrà il controllo dei microfoni, se la regia o gli stessi moderatori che, ha fatto sapere la Cnn quando ha annunciato le regole del dibattito, “useranno tutti i  mezzi a loro disposizione per far rispettare i tempi e garantire un dibattito civile”.

 

Due minuti a domanda per la risposta, poi replica e controreplica

Per ogni domanda, i candidati avranno due minuti di tempo per rispondere. Poi all’avversario verrà dato un minuto per la replica, e poi ci sarà un altro minuto per la controreplica. Una luce  rossa comincerà a lampeggiare quando saranno a cinque minuti dalla fine del tempo a disposizione, e la luce diventerà fissa quando il tempo sarà esaurito.

Sul podio Biden e Trump, che hanno rispettivamente 81 e 78 anni, non potranno portare nessun appunto o dichiarazione preparata. Verrà messo a loro disposizione un blocchetto con una penna per segnarsi degli appunti. Per decidere le posizioni dei due candidati sul palco, i team si sono “sfidati” a colpi di lancio di monetina, con il team di Biden che ha vinto e ha scelto il podio sulla destra. Ma, così facendo, è stata lasciata alla squadra di Trump la possibilità di scegliere di essere l’ultimo a fare la dichiarazione conclusiva, lasciando così all’ex presidente la parola finale.

Infine, ci saranno due interruzioni pubblicitarie ma durante questi break i candidati non potranno parlare con il proprio staff elettorale. Dopo il dibattito di stasera, i candidati si sfideranno solo un’altra volta prima del voto di novembre, il prossimo 10 settembre sulla Abcnews.

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